Se da noi, per capire di chi stiamo parlando, dovrebbe già bastare il solo fatto che ha ricoperto la carica di presidente di Bankitalia, all’estero, dove il rispetto e la meritocrazia sono l’imperativo, è ancora stimato per l’abile gestione che ha lo ha caratterizzato nella presidenza della Bce. Insomma, non tanto l’Italia, quanto i paesi internazionali più importanti, nutrono nei confronti del nostro premier una stima e grande rispetto.
Draghi lascia, dopo nani di ‘dimenticatoio’ è riuscito a riportare il Paese al centro dell’Europa
Ne è la riprova la ‘facilità’ con la quale, dopo anni di ‘pernacchie’, negli ultimi mesi l’Italia è riuscita a guadagnarsi soprattutto in Europa grande ammirazione. Non a caso, Mario Draghi era stato appositamente chiamato dal Presidente Mattarella (‘costretto’ ad un nuovo mandato per ‘salvare’ questo Paese ingrato), per traghettarci nella quasi impossibile ‘mission’ della ripresa, dopo due anni di sfacelo, causa Covid… e Conte.
Draghi lascia, preso dalle problematiche reali, il premier paga l’aver ‘trascurato’ le proposte ‘partitiche’
La realtà in queste ore è sotto gli occhi di tutti. Un po’ come quando, al circo, il domatore si distrae e le tigri attaccano, allo stesso modo, ‘trascurando’ gli interessi personali di questo o quello schieramento, il premier è stato subito colpito alle spalle ‘sbranato’. La speranza, per questi nostri mediocri ‘politici’, ora è di andare subito alle elezioni (ben sapendo che in Parlamento c’è ancora da lavorare per mesi) oppure, di proseguire con questo governo ma senza questo o quello. Insomma, ‘baruffe chiozzotte’ che hanno finito per inguaiare definitivamente il Paese, e far fuggire via Draghi, ‘consumato’ da questo scellerato ed irresponsabile ‘fare politica’.
Draghi lascia, la notizia ha già fatto il giro del mondo, non riscuotendo certo giudizi positivi…
L’imminente addio di Draghi a Palazzo Chigi – anche se c’è anche chi spera in un ‘miracolo’ – ha già fatto il giro del mondo. E ‘vedendo’ quale è il livello politico di chi scalpita per imporsi, e che trasversalmente umilia ciascun schieramento della maggioranza, all’estero si sono messi le ‘mani nei capelli’.
Draghi lascia, gli Usa: “La leadership italiana sotto la guida del premier Mario Draghi è stata essenziale nel mettere impegni ambiziosi”
Particolarmente ‘preoccupati’ gli Stati Uniti, come si evince dalla nota diramata stasera da un portavoce del dipartimento di Stato il quale, nel quale, dopo aver premesso che “generalmente non commentiamo su questioni di politica interna“, scrive: “La leadership italiana sotto la guida del premier Mario Draghi è stata essenziale nel mettere impegni ambiziosi sul clima alla COP26, nel forgiare una risposta senza precedenti dell’Ue e della Nato alla guerra della Russia in Ucraina e nel promuovere gli interessi comuni di Stati Uniti e Italia nella regione del Mediterraneo“.
Draghi lascia, gli Usa: “Il rapporto tra Italia e Stati Uniti è forte e basato su valori condivisi, che ci uniscono a livello bilaterale”
Quindi, dopo aver espresso “rispetto e sostegno per il processo costituzionale e lo stato di diritto“, il comunicato emesso da Washington rimarca che “Il rapporto tra Italia e Stati Uniti è forte e basato su valori condivisi, democrazia, diritti umani, libertà di espressione, prosperità economica, che ci uniscono a livello bilaterale ma anche con i partner nell’alleanza transatlantica“. Come dire: vi vogliamo bene, a quanto ci costa… INtanto vediamo domani la reazione dei mecrato, dello spread, e quanto i mutui saliranno…
Max