Dopo quasi otto mesi di prigionia “la liberazione di Gianluca Salviato è un sollievo per tutti quanti hanno seguito e atteso con ansia sue notizie. Anche la Regione Friuli Venezia Giulia si unisce alla ritrovata serenità della famiglia e dell’azienda per conto della quale era in missione”. Lo afferma la presidente della Regione Debora Serracchiani, appresa la notizia della liberazione del tecnico rapito mentre lavorava a Tobruk per l’impresa friulana “Enrico Ravanelli” di Venzone (Ud), società che opera nel settore delle costruzioni. “In tutti questi mesi difficili e di preoccupazioni per le sue condizioni di salute – ha aggiunto la presidente Serracchiani – non abbiamo mai smesso di sperare. E’un giorno di gioia che vogliamo condividere con Gianluca Salviato, con la sua famiglia, con la sua comunità e con l’azienda friulana per la quale lavora”. “Ringraziamo il nostro ministero degli Esteri e gli altri organi dello Stato per lo straordinario lavoro che hanno compiuto e che quotidianamente compiono per tutelare i nostri connazionali e le nostre imprese che operano all’estero, soprattutto in Paesi con situazioni politiche difficili ma importanti per la nostra economia”. Ricordando che “anche nei lunghi mesi di silenzio sulla sorte di Salviato – ha concluso – non è venuta meno la fiducia nell’operato delle istituzioni”, Serracchiani ha augurato “pronto rientro anche agli altri ostaggi italiani ancora prigionieri all’estero”.