Il processo sul naufragio della Costa Concordia, riprende oggi a Grosseto anche in seguito a delle dichiarazioni della moldava Domnica Cemortan rispetto alle quali potrebbero, forse, scattare delle iniziative. Già alcune parti civili, riunite dai legali nel pool “Giustizia per la Concordia”, annunciano che si avvarranno di indagini difensive e convocheranno la Cemortan a spiegare bene se, e cosa, vide all’Isola del Giglio. La moldava infatti ha dichiarato, in varie forme, che Schettino voleva andare via dalla nave con un elicottero e che un elicottero, forse lo stesso, fu mandato sull’isola a ritirare un grande sacco della nave di cui lei, peraltro, dice di sapere il contenuto. A questo proposito potrebbero esserci iniziative di altre parti coinvolte nel processo. Lo stesso Francesco Schettino, assente alle ultime due udienze perché influenzato, dovrebbe ripresentarsi in aula al Teatro Moderno di Grosseto dopo che in questi giorni ha valutato coi suoi avvocati difensori, Domenico Pepe e Donato Laino, la questione delle affermazioni della Cemortan che lo hanno portato suo malgrado di nuovo sotto i riflettori dei mass media, anche per l’ultimatum lanciatogli dalla moldava. L’udienza di oggi, che è la numero 43 del processo, prevede le audizioni di parte civile di alcuni testimoni.