Disperato fra le lacrime, il padre del povero Niccolò aveva già avvertito, ma il suo monito addolorato è rimasto inascoltato. E così oggi giunge notizia che Rassoul Bissoultanov, il ceceno di 29 anni che, senza pietà – all’esterno di una discoteca uccise a calci in testa il 21enne di Scandicci, Niccolò Ciatti (nella foto), è fuggito. Sparito. Eppure che tipo fosse il ceceno, ebbe modo di dimostrarlo proprio quella drammatica notte – fra l’11 ed il 12 agosto del 2017 – lasciando inorriditi tutti gli avventori di una discoteca di Lloret de Mar, località spagnola della Costa Brava.
Omicidio Niccolò Ciatti, Rassoul Bissoultanov era a piede libero, semplicemente sottoposto all’obbligo di firma
Il ‘bello’ di questa ‘pagliacciata’ era che, benché condannato per omicidio volontario, Rassoul Bissoultanov era a piede libero (ma sottoposto all’obbligo di firma), e proprio oggi si sarebbe dovuto presentare (!) davanti Tribunale di Girona – in Spagna – dove l’udienza avrebbe dovuto calcolare la rideterminazione della reclusione dopo essere stato in prigione già quattro anni. Ovviamente, preso atto della cosa, il giudice ha subito emesso nei suoi confronti un mandato di cattura internazionale.
Omicidio Niccolò Ciatti, il padre: “Lo abbiamo detto in mille modi: attenti quello scappa. Di fronte a questa paga solo mio figlio”
Una notizia che, come dicevamo, non ha certo sorpreso il padre di Niccolò: “Dire che sono indignato è poco, dire che sono arrabbiato è altrettanto poco e forse arrabbiato non è nemmeno il verbo che vorrei usare. I nostri timori, le nostre paure si sono avverate. Lo abbiamo detto in mille modi: attenti quello scappa. Mio figlio è stato ucciso senza un motivo, a sangue freddo, mentre ballava da un uomo che non è certo un bravo ragazzo. In questa vicenda il solo condannato vero è Niccolò – rimarca Luigi Ciatti – perché il suo assassino è ancora libero. Spero che il giudice spagnolo abbia una coscienza e si renda conto del suo comportamento. Tra il verdetto della giuria popolare e la sentenza che ha inflitto la pena è passato più di un mese! Ma come si fa? E’ chiaro che un assassino in queste condizioni cerca di farla franca, e così è successo. Di fronte a questa giustizia non paga nessuno, anzi paga solo mio figlio. Noi continueremo a chiedere giustizia per Niccolò. Noi andiamo avanti, possiamo solo pregare e sperare che ci sia una giustizia da qualche parte“.
Omicidio Niccolò Ciatti, il legale dei suoi: “Confido che la circostanza che l’assassino sia scappato non vanifichi tutti gli sforzi della difesa”
Dal canto suo il legale della famiglia, l’avv. Agnese Usai, ha commentato: “Confido che la circostanza che l’assassino sia scappato non vanifichi tutti gli sforzi della difesa, la pazienza e la fiducia nella giustizia di una famiglia che piange un figlio morto“.
Max