Un’altra Europa è possibile e quella di Renzi non va bene “nel momento in cui il Continente viene percorso da un profondissimo conflitto tra i popoli, che solo con una visione da sinistra è possibile risolvere”. La corsa della Lista Tsipras al quattro per cento per entrare nell’Europarlamento fa tappa a Ventotene. In vista delle elezioni del 25 maggio, questo appuntamento aveva un valore altamente simbolico in quanto si è svolto nell’isola del confino dove fu elaborato il manifesto “Per un’Europa libera e unita”. Un documento per la promozione dell’unità europea redatto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi e che oggi i candidati, in un breve comizio in piazza Castello, di fronte al Municipio, hanno letto sottolineando in particolare i passi relativi all’Europa che ancora non c’è. Tra loro anche Barbara Spinelli, la figlia di Altiero.Con la manifestazione di Ventotene Tsipras ha voluto testimoniare l’assoluta validità, dopo 73 anni, del Manifesto per l’Europa federale e della costruzione di un’Europa dei cittadini. Per questo non poteva mancare Barbara Spinelli, figlia del visionario europeo, sepolto proprio nell’isola che lanciò la sfida di una federazione di Stati, un obiettivo ancora tanto lontano. “Non è accettabile – ha detto Barbara Spinelli durante la manifestazione – che Matteo Renzi e il Pd pensino di riformare la nostra Costituzione mettendosi d’accordo con un condannato per frode fiscale come Silvio Berlusconi”. E ancora: “Questa sinistra di governo non è in realtà sinistra, ma forse solo governo. Tutto questo non va bene nel momento in cui l’Europa viene percorsa da un profondissimo conflitto tra i popoli, che solo con una visione da sinistra è possibile risolvere. In Italia si sentono cose terribili sui tedeschi, ma anche loro hanno atteggiamenti inaccettabili nei confronti di altri popoli”. “Noi non siamo – ha concluso Spinelli – una forza a sinistra del Pd perché noi siamo la sinistra, almeno fino a quando ci sarà il governo Renzi”. Traghetto di linea a spese di ciascuno, sobria cerimonia davanti alla lapide che, non lontano dai “Cameroni”, grigie costruzioni in cui vivevano i confinati politici, la kermesse della lista Tsipras è stata improntata alla sobrietà. Barbara Spinelli non era l’unica figlia di un confinato a Ventotene. Uno dei candidati alle europee della lista Tsipras è infatti Ivano Marescotti, noto attore, in particolare di fiction il cui padre, Amleto, bracciante romagnolo, detto “Venerino”, passò sei anni tra Ventotene e Lipari soltanto perché si dichiarava pubblicamente comunista sotto il regime mussoliniano. E quando arrivò il pacco del duce con dei doni alimentari lo respinse al mittente con un biglietto: “Non abbiamo bisogno di carità, ma di lavoro”. E per quel biglietto gli fu inflitto un altro anno di confino.