(Adnkronos) – Passa dai tre decreti attuativi mai chiusi il possibile accordo di maggioranza per sedare la rivolta dei tassisti, sul piede di guerra per il ddl concorrenza. Si tratta dei provvedimenti che avrebbero dovuto definire la cornice della riforma del 2019, realizzata dal governo ‘giallo verde’ per regolare la concorrenza degli Ncc, guardati col fumo negli occhi dai tassisti perché tacciati di concorrenza sleale.
Il primo, a quanto apprende l’Adnkronos, dovrebbe prevedere le specifiche del foglio elettronico di servizio previsto per gli Ncc -con l’obbligo, tra le altre cose, di monitorare luogo e chilometri di partenza e arrivo e orario di inizio servizio- il secondo sulle modalità di registrazioni al registro informatico pubblico delle imprese, così da avviare una sorta di censimento, e l’ultimo, e più delicato, destinato a disciplinare l’attività delle piattaforme come Uber. L’interlocuzione va avanti in questa direzione, riferiscono all’Adnkronos fonti di maggioranza.