Una bellezza perfetta, algida, aristocratica, Virna Lisi, nome d’arte di Virna Pieralisi, nata ad Ancona l’8 novembre 1936, è deceduta stamane. A darne la triste notizia è il figlio Corrado, affermando che la madre si è spenta tranquillamente nel sonno. L’attrice aveva scoperto la malattia solo un mese fa. L’antidiva vinse tanto: sei Nastri d’argento e un Prix d’interprétation féminine a Cannes per la ’Regina Margot’ due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera. Aveva, da ’Orgoglio e pregiudizio’, nel 1957, fino alle ultime interpretazioni televisive tra cui ’Baciamo le mani’, dedicato la sua professionalità di attrice stakanovista e puntuale al cinema e alle fiction tv. Una donna elegante, curata, l’italiana che conquistò Hollywood col suo fascino e che decise di fuggire dalla Mecca del cinema perché non accettava il ruolo di ’nuova Marilyn’ con cui l’avevano scelta, assegnandole parti di bionda svampita e bambolona. Fu antidiva per antonomasia: sposò un solo uomo con cui visse per 53 anni fino alla sua scomparsa, un anno fa e, per lui rifiutò il corteggiamento di illustri colleghi (tra cui Frank Sinatra). Costruirsi una famiglia anche a costo di qualche rinuncia, e’ stata la linea seguita dalla Lisi, ma nonostante questo, ha perso due figli per lo stress da lavoro. ’’Un mestiere difficile’’. Solo una professionista lo dice. Appresa con “dolorosa sorpresa e sincera commozione la triste notizia della scomparsa di Virna Lisi”, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla famiglia dell’attrice un telegramma nel quale, partecipando “con senso di amicizia” al loro dolore, ne ha ricordato “le qualità e i successi di attrice, la finezza dell’immagine che dava di sé. E in anni recenti ho avuto modo di incontrarla e di conoscerne personalmente la simpatia e la sobrietà”. Non mancano le condoglianze del sindaco di Roma, Ignazio Marino, affermando che “per tutti Virna Lisi era un volto bellissimo, una donna spiritosa e intelligente, unattrice tra le più brave del nostro cinema che aveva attraversato in tutti i generi e in mille film. Lei, nata ad Ancona, era diventata una romana vera: aveva con la città un rapporto forte, un affetto e una grande disponibilità. La sua morte improvvisa ci addolora profondamente e credo colpisca tutti i romani che le erano legati da stima e affetto”.