La piramide Cestia situata a Roma fa scoprire i marmi restaurati grazie alla donazione di due milioni da parte dellimprenditore giapponese Yuzo Yagi poiché nel viaggio che fece due anni fa si innamorò del monumento .La piramide ritrova i colori e per far si che non si rovini dallo smog e dalle piante la Soprintendenza ha chiesto al Comune di Roma di pedonalizzare larea che parte dal museo di San Paolo fino al nuovo ingresso alla Piramide su via Persichetti. La piramide è stata ristrutturata dai professionisti della Soprintendenza per i beni archeologici di Roma e dallISCR in 327 giorni battendo così i record di 330 giorni come dettato anticamente dal sacerdote Augusto e dagli eredi di Caio Cestio.
La piramide ha cosi rivelato nuovamente le sfumature rosate su marmo e sarà sottoposta alle varie manutenzioni necessarie. Per far si che le facciate non si deformino è stato usato un sistema in acciaio programmato per loccasione .Il merito va allequipe guidata dalla Soprintendenza per i beni culturali formata dallarcheologa Rita Paris e allarchitetto Maria Grazia Filetici e soprattutto ai restauratori Sergio Salvati e Antonella Docci. Rita Paris ha affermato che ha avuto una perfetta collaborazione con limprenditore che non gode neanche di benefici fiscali . Larchitetto Filetici ribadisce che la squadra è pronta per i prossimi interventi e che adesso i prossimi monumenti da restaurare sono lArco di Giano e Cecilia Metella. Questa restaurazione porta a vedere la mostra del bimillenario della morte dellimperatore Augusto in programma fino al 2 Giugno presso il Palazzo Massimo. A inaugurare definitivamente il restauro sarà limprenditore Yuzo Yagi il 20 Aprile 2015.