(Adnkronos) –
“C’è un’ondata di Covid in corso”. Le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, fotografano la situazione del covid oggi in Italia. Nell’ultimo bollettino vengono registrati 86.334 contagi e 72 morti, con un tasso di positività al 27,3% e l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva (264 in totale) e nei reparti ordinari (6.830). Gli attuali positivi in Italia sono 929.006, con la prospettiva di raggiungere quota 1 milione.
“E’ necessario continuare con misure di cautela come l’utilizzo delle mascherine e con la campagna di vaccinazione, la leva fondamentale di questi mesi”, dice Speranza al Tg1.
“Gradualmente abbiamo trasformato in raccomandazioni gli obblighi sulle mascherine, che sono ancora obbligatorie sui mezzi di trasporti, negli ospedali e nelle Rsa. La mancanza dell’obbligo non significa non doverle più usare, ma puntare sulla responsabilità individuale. Il mio invito a tutti è a usare le mascherine ogni volta che c’è un rischio di essere contagiati”, afferma. “La cosa più importante ora è proteggere i più fragili: il mio appello a loro è di non aspettare l’autunno, ma di fare subito la quarta dose per proteggere se stessi”, conclude Speranza.
“La sfida contro il Covid è una sfida aperta e io sono tra quelli che ha sempre detto con molta chiarezza che non bisogna abbassare la guardia. Le mascherine sono e restano un presidio molto rilevante, gradualmente siamo passati dall’obbligo alla raccomandazione e la raccomandazione resta un’indicazione forte che il Governo e le istituzioni danno”, ribadisce Speranza parlando ai giornalisti al termine della visita al carcere minorile di Nisida a Napoli.
Il quadro delineato dal monitoraggio Iss evidenzia l’aumento dell’incidenza – che passa da 504 a 763 contagi su 100mila abitanti – e dell’indice Rt, che si attesta a 1.30. In salite il tasso di occupazione delle terapie intensive (2,6%) e delle aree mediche (10,3%). Sono 8 le regioni e province autonome a rischio alto (Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto), altre 13 a rischio moderato.
Nel complesso l’epidemia, spinta dalla variante Omicron 5 ormai prevalente, è in fase acuta nonostante il caldo e l’estate. “Nonostante il periodo estivo in cui molte attività vengono svolte all’aperto, si conferma una fase epidemica acuta caratterizzata da un forte aumento dell’incidenza, da una trasmissibilità (sia calcolata su casi sintomatici che su casi ricoverati in ospedale) al di sopra della soglia epidemica e da un aumento nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva”, sottolinea il monitoraggio Iss-ministero Salute.
La sottovariante Omicron 5 di Sars-CoV-2, intanto, diventa prevalente in Italia. “La proporzione di BA.5 sul totale dei sequenziamenti genomici di buona qualità presenti” nella piattaforma “I-Co-Gen è aumentata al 60,71% della settimana 25” dell’anno, quella in corso, “dal 23,74% della settimana 23”, passando per il 34,4 della settimana 24 (dato aggiornato a giovedì 23 giugno). “Contestualmente, la proporzione di BA.2 è diminuita dal 58,14% al 17,86%”.