(Adnkronos) – “Io e Sala con Di Maio? Ci sono dialoghi in corso con colleghi sindaci, ma è tutto prematuro”. Federico Pizzarotti, primo cittadino uscente di Parma, ex-M5S e primo sindaco della storia pentastellata, risponde così all’Adnkronos in merito alle indiscrezioni che lo vorrebbero tra gli interlocutori di Luigi Di Maio, insieme a Beppe Sala e Dario Nardella, per un futuro progetto politico.
“Davvero, al momento non c’è nulla. C’è un grande movimento in tutta quell’area ma è tutto prematuro. Io domenica finisco il mandato e sono impegnato a far vincere Michele Guerra. Dopodichè vedremo. La voglia di buttarsi in qualche nuovo progetto, non solo politico, c’è. Non escludo nulla”.
Ma Di Maio lo ha sentito? “No, non l’ho sentito. Mi fa piacere comunque che abbia citato i sindaci. Un tempo sul mio ruolo da sindaco ebbe altre parole. Di Maio ha maturato un’esperienza di governo ed è arrivato a posizioni in contrapposizione con il passato. Mi ricordo la raccolta di firme no euro, il pressing su di noi per raccogliere firme… fa piacere vedere che le cose cambiano. Certe cose io le dissi 6 anni, evidentemente non erano eresie”.
Pizzarotti, che resta dei 5 Stelle? “Non resta veramente più nulla, da anni. Ieri con i miei amici riguardavamo un tweet del 2016 in cui scrivevo che aspettavo sulla riva del fiume e così è stato: Di Maio oggi, prima Di Battista e tanti altri. E poi c’è una coincidenza pazzesca”.
Quale? “Domenica finisco il mandato da sindaco e M5S che implode: una parabola di 10 anni esatti. Quando venni eletto fu un po’ la dimostrazione che potevamo avere anche una immagine di governo e ora è tutto imploso”.
I 5 Stelle non possono continuare con Giuseppe Conte? “Conte fin qui non ha avuto nè obiettivi, nè strategia, nè organizzazione. Spero che questa accelerazione della scissione non lo spinga ad uscire dal governo. Sarebbe da irresponsabili. Servirebbe un scatto in avanti, ma faccio fatica a vederlo”.