Per quanto fosse ormai nell’aria da giorni, vista soprattutto la situazione internazionale, ed il ruolo dell’Italia nell’ambito di un’Unione europea che mai come ora (complice la ‘rivoluzione francese, con Macron in ‘minoranza’), può ambire ad assumere un ruolo di centralità, si sperava che almeno per il momento avrebbe prevalso il buonsenso.
Invece nulla da fare: ormai la ‘guerra fratricida’ nata in seno al Movimento 5 stelle da circa un anno, aggravata dalla ‘trasformazione’ di fatto in partito, prosegue inesorabile, e senza sconti. A nulla è infatti valsa nel tempo l’avvisaglia, caratterizzata dall’emorragia di deputati e senatori, poi approdati qua e la: la ‘resa dei conti’ (che porterà solo danni) è appena iniziata e poco fa, terminato il Consiglio a porte chiuse, è subito trapelata la notizia che trasformerà il Movimento in una ‘minoranza’: Luigi Di Maio è prossimo a lasciare. Addirittura, c’è chi dice che l’ufficialità potrebbe arrivare già nelle prossime ore.
M5s, Di Maio lascia: complice l’adesione di circa 25 deputati, nascerà una nuova compagine parlamentare
Una scissione che a questo punto – complice la ‘benedizione’ dello stesso Draghi, che non ha mai nascosto la sua stima – farebbe bene soltanto a Di Maio il quale, nel frattempo non è certo rimasto con le mani in mano. Anzi, da quanto si dice, ‘la campagna acquisti’ è aperta già diverse settimane e, a quanto sembra, i tempi per poter costituire una nuova compagine parlamentare, sarebbe a buon punto.
Come ha infatti riferito un’autorevole voce interna al Movimento, “Alla Camera sarebbe già pronto un nuovo gruppo’ costruito’ ad hoc dal ministro degli Esteri, “Il numero esatto dei componenti ancora non c’è perché potrebbero aggiungersi ulteriori indecisi dell’ultima ora ma penso che nel pomeriggio avremo il numero definitivo“. Ed anche qui si parla di 20/25 eletti pronti a seguire Di Maio.
M5s, Di Maio lascia: per quanto riguarda i numeri a Palazzo Madama, i ‘fedelissimi’ sarebbero una decina…
Il ‘problema’ (per modo di dire), riguarderebbe il senato dove, da un primo calcolo, Di Maio potrebbe contare su non oltre una decina di senatori. Ma, come spiega un ‘dimaiano’ ben informato, “al Senato la questione numerica è ininfluente. Per formare un gruppo servirebbe un simbolo: che siano dieci o venti, la sostanza non cambia“.
M5s, Di Maio lascia: l’ufficializzazione del ministro arriverà tra oggi pomeriggio e domani mattina
Staremo a vedere nelle prossime ore anche se, visto che per domani era stata fissata l’assemblea congiunta, non è escluso che, non prendendone parte, Di Maio attenda domani per ufficializzare il clamoroso divorzio..
Max