MALTEMPO A ROMA, IL FIUME ALMONE ROMPE GLI ARGINI di Maurizio Santucci

     

    Roma-Dopo una nottata di pioggia la capitale si è risvegliata sotto un nuovo temporale. La pioggia

    caduta ha creato notevoli problemi e disagi in tutta la città che è ancora in stato di allerta. Non ci si

    trova più nel “codice rosso” come nella giornata di ieri ma si è passati ad un situazione di “codice

    arancione”. 122730611-d8333dad-8300-488b-bf6f-e41dd81e2f95.jpgNella zona dell’Appia Antica il fiume Almone piccolo fiume che nasce sui Colli Albani ha straripato

    facendo chiudere la strada che va da via Ardeatina a via di Porta San Sebastiano. Nella zona

    interessata l’acqua straripata dal fiume ha allagato numerosi esercizi commerciali e allevamenti in

    cui hanno perso la vita numerosi animali fra cui pecore cani e galline.

    In mattinata la situazione è andata migliorando il livello del fiume Almone è tornato al livello che

    non desta preoccupazioni. Grazie all’intervento della Protezione Civile il fiume è tenuto sotto

    controllo e le strade chiuse sono state riaperte dopo aver spalato acqua e fango. L’Aniene e il

    fiume Tevere sono sotto stretto controllo infatti quando il fiume della Capitale nella notte ha

    toccato il livello di 7 metri la protezione civile ha fatto chiudere in maniera cautelativa le banchine

    del tratto urbano.

    Non solo nella zona di via Appia l’acqua caduta ha creato problemi : il sottopasso di Tor di Quinto

    all altezza Euclide è stato chiuso per allagamento dalla Polizia municipale. Si segnalano anche

    semafori non funzionanti sulla Cristoforo Colombo. Anche alla stazione Termini si sono verificati

    notevoli disagi per i passeggeri ferroviari, i treni che dovevano partire per il nord del Paese sono

    partiti con un notevole ritardo a causa delle perturbazioni.

    Sconvolgente è ciò che succede all’università di Tor Vergata nelle facoltà di ingegneria e chimica

    dove nella prima una cascata d’acqua ha invaso il bar della facoltà e le aule studio, non va meglio a

    chimica in cui ha ceduto un controsoffitto.

    In una città quasi in ginocchio assente inaspettato è il sindaco Marino nonostante la sua popolarità

    nella capitale stia scendendo drasticamente il primo cittadino non è intervenuto sul posto per dare

    uno sguardo ai danni che si sono venuti a creare. Marino ha fatto sapere però che se le cose

    dovessero peggiorare rientrerebbe subito nella Capitale per monitorare la situazione.