Una camicia di forza fatta di cemento, lItalia decide di indossarla con la nuova legge
approvata il 05 novembre a palazzo Madama, Sblocca Italia. Testo sulledilizia, fisco e
cantieri, approvato per spogliare lItalia dai vincoli burocratici.
Le emergenze dovute ai cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologio e al fenomeno
dellinquinamento sembrano fare un passo indietro rispetto alle finalità di petrolieri,
costruttori e industriali. Viene da chiedersi se ancora una volta non ci troviamo in presenza
di un conflitto tra bene comune e interesse di pochi.
Il decreto tende a dare massima libertà alla speculazione sulle risorse comuni come :
petrolio, territorio e laria che respiriamo. Prevedendo la costruzione dellautostrada
Orte-Mestre che minaccia lintegrità di zone protette come il Delta del Po e le paludi
di Comacchio, la cementificazione libera a piacimento dei privati, l incenerimento dei
rifiuti, il lascia passare alle trivellazioni in cerca delloro nero e moltissime altre operazioni
che risultano essere in antitesi con il diritto alla salute degli uomini e allo stesso tempo
dellambiente.
Ritorna attuale lidea di società del rischio del sociologo Ulrich Beck, nella quale si parla di
una società che fuggita dallo status di scarsità attraverso il processo di modernizzazione ,
immette nellattuale realtà insicurezza , pericolo e dunque compromissione delle risorse
certe di un tempo, il nostro patrimonio naturale, paesaggistico e vitale.
Associazioni e attivisti ambientali come il WWF e Greenpeace ritengano che sia necessaria la
mobilitazione del paese, “La ricerca di nuove fonti fossili contrasta col fatto che le disponibilità
energetiche del Paese sono già esuberanti, che non si profila un nuovo grande aumento di
richieste e che le nuove tecniche di ricerca mineraria comportano inaccettabili costi ambientali
queste sono le parole del presidente del WWF Italia Franco Pratesi.