Omessa dichiarazione, assolti Dolce&Gabbana

     

    Omessa dichiarazione, assolti Dolce&Gabbana
     

    Gli stilisti Stefano Dolce e Domenico Gabbana sono stati assolti dall’accusa di omessa dichiarazione dei redditi. La terza sezione penale della Cassazione ha infatti annullato senza rinvio «perché il fatto non sussiste» la sentenza con cui la Corte d’appello di Milano, il 30 aprile di quest’anno, li aveva condannati a un anno e sei mesi di reclusione. La Suprema corte ha pronunciato sentenza di assoluzione anche per il commercialista Luciano Patelli (condannato in appello ad un anno e sei mesi), e per i manager Cristiana Ruella e Giuseppe Minoni (per i quali in secondo grado era stata emessa sentenza di condanna pari ad un anno e due mesi). I giudici della terza sezione penale, presieduti da Alfredo Teresi, hanno invece dichiarato la prescrizione del reato relativo all’omesso versamento per il 2005 nei confronti di Alfonso Dolce, fratello di Domenico, eliminando anche le statuizioni civili che erano state stabilite dai giudici del merito. Sulle imputazioni residue, la Corte ha disposto un processo di appello bis per Alfonso Dolce: la prescrizione, però, maturerà il prossimo primo novembre. L’indagine a carico degli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana era iniziata sette anni fa: l’accusa contestava ai due un’evasione fiscale realizzata con un’operazione di estero-vestizione di una società del gruppo, la Gado, costituita in Lussemburgo per ottenere vantaggi fiscali.