Manca ormai poco tempo. L’attesissima uscita di “Hunger Games, Il Canto della Rivolta – Parte 1” avverrà nelle sale cinematografiche il prossimo 20 novembre. Nonostante i sogni infranti dei fans dopo la scoperta che il film non verrà presentato al Festival del Cinema di Roma – come successe lo scorso anno nell’XII edizione – rimane, di tutta la stagione cinematografica, uno dei film più attesi dal pubblico giovanile e non.
Il trailer ufficiale in italiano è stato diffuso in questi giorni dalla Universal, e si contano già moltissime visualizzazioni. “Il Canto della Rivolta”, diretto da Francis Lawrence sarà diviso in due parti ma il tono di epicità, ancor più forte dei film precedenti, l’atmosfera e le fantastiche immagini, faranno sicuramente perdonare la scelta di questa divisione. Per quanto riguarda le ultime notizie, sono arrivati dei particolari direttamente dal regista Francis Lawrence, che ha recentemente rilasciato la trama ufficiale del film.
In Hunger Games 3 Parte 1 si legge nel comunicato, ritroveremo Katniss nel Distretto 13 dopo che ha definitivamente lasciato i giochi. Sotto la protezione della Presidentessa Coin e grazie ai consigli dei suoi amici fidati, Katniss spalancherà le sue ali e volerà alla ricerca di Peeta per salvarlo. Un’intera nazione verrà liberata dal suo incredibile coraggio. La sceneggiatura di Hunger Games Il Canto della Rivolta è stata redatta da Danny Strong e Peter Craig, rispetto al primo e al secondo capitolo c’è stato quindi un cambio di penne che però non deve affatto spaventare, Francis Lawrence è solito supervisionare qualsiasi reparto produttivo dei suoi lavori e dunque i nuovi Hunger Games non possono che essere migliori dei precedenti.
Questo terzo capitolo, come i precedenti, si propone di essere un prodotto cinematografico specificamente pensato per il pubblico giovane che offre ai ragazzi una confezione ben concepita, fatta di profondità introspettiva ma soprattutto spunti di riflessione. E’ una saga completamente diversa dalle altre nonostante il target sia sempre lo stesso: basta pensare a quella di “Twilight” e ai suoi ripetitivi temi di amore irragiungibile e quasi impossibile. Hunger Games affronta temi diversi e, come afferma il New York Times, la saga, per definire la sua ricetta, utilizza questi ingredienti: la passione politica di “1984”, la memorabile violenza di “Arancia Meccanica”, l’ambientazione fantastica delle “Cronache di Narnia” ed infine una spolverata della ricchezza di dettagli di “Harry Potter”.
Insomma una saga che ha un target più esteso di quello che si era pensato agli inizi, diventando così un film per tutti. C’è ovviamente da sottolineare che le pellicole di questi tre capitoli, sono la trasposizione cinematografica degli omonimi romanzi di fantascienza scritti da Suzanne Collins: una storia ambientata in un futuro distopico post apocalittico. Quindi gli sceneggiatori avevano già un’ottima materia prima su cui lavorare. Fantastica è la scelta del cast dove troviamo Liam Hemsworth nel ruolo di Gale che fin dall’inizio mostra un enorme affetto per Katniss (se è innamorato o no di lei, non viene chiarito), e dice chiaramente di odiare gli Hunger Games, proponendo a Katniss di fuggire nel bosco con lei e con le loro famiglie.
C’è poi Josh Hutcherson che interpreta Peeta il secondo personaggio principale del film. È un ragazzo coraggioso, gentile e sincero che viene scelto insieme a Primrose – sorella di Katniss – per partecipare agli Hunger Games, ma dato che al posto di Primrose va Katniss, parteciperano al gioco insieme; Peeta è molto innamorato della protagonista. Troviamo inoltre Stanley Tucci nel ruolo di Caesar che è il presentatore dei tributi e delle notizie sugli Hunger Games. È un uomo presuntuoso e cinico, oltre che egoista. Sebbene sembri gentile con i tributi, in particolare con Katniss, in realtà non gli interessa minimamente di nessuno di loro. Woody Harrelson, invece, interpreta Haymitch che è il mentore del Distretto 12.
Ha vinto gli Hunger Games da ragazzo. È un uomo cinico e presuntuoso, ma non davvero malvagio. Ha l’abitudine di bere molto e mostra in generale una scarsa autodisciplina e inizialmente tra lui e Katniss non scorre buon sangue, ma poi diventeranno amici e l’aiuterà negli Hunger Games. Elizabeth Banks interpreta Effie Trinket che è la presentatrice degli Hunger Games assegnata al Distretto 12, ha il compito di estrarre i nomi dei partecipanti al gioco. È una donna vanitosa e spigliata e sarà molto severa con Katniss, visto quanto lei sembrerà maleducata agli occhi della gente, ma alla fine tiferà per lei e diventerà sua amica.
Ancor più fantastica però, è l’interpretazione della protagonista Jennifer Lawrence che riesce ad esplicitare la drammaticità della storia nonostante la sua giovane età. C’è anche da sottolineare però che la sua Katniss Everdeeen è un ruolo molto interessante nella sua fragilità celata e nel suo bisogno quasi primitivo di aggrapparsi e di proteggere chi le sta intorno. Cinema per giovani e non, capace di scavare in profondità e proporre uno spettacolo non superficiale. Hunger Games riesce dove negli ultimi anni questo tipo di intrattenimento aveva pesantemente fallito. Il terzo capitolo non deluderà le aspettative dei tanti fans.