LIstat torna a fare i conti. E, negli ultimi dati appena divulgati e relativi a lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese, relativi a luglio 2014, racconta un paese dove non solo loccupazione non riesce a risalire, ma trascina con sé nella discesa anche le ore di lavoro e i salari.
A luglio 2014 loccupazione nelle grandi imprese registra (in termini destagionalizzati) una diminuzione dello 0,1% al lordo della Cig rispetto a giugno mentre resta invariata al netto dei dipendenti in cassa integrazione guadagni (Cig). Al netto degli effetti di calendario, il numero di ore lavorate per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) diminuisce, rispetto a luglio 2013, dello 0,5%.
A luglio la retribuzione lorda per ora lavorata (dati destagionalizzati) registra una diminuzione dello 0,6% rispetto al mese precedente. In termini tendenziali lindice grezzo aumenta dello 0,7%. Nel confronto con luglio 2013 loccupazione nelle grandi imprese diminuisce dello 0,8% al lordo della Cig e dello 0,5% al netto dei dipendenti in Cig.
Lincidenza delle ore di cassa integrazione guadagni utilizzate è pari a 29,7 ore ogni mille ore lavorate, in diminuzione di 3,5 ore ogni mille rispetto a luglio 2013. Rispetto a luglio 2013 la retribuzione lorda e il costo del lavoro per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) aumentano rispettivamente dello 0,3% e dello 0,1%. Considerando la sola componente continuativa, la retribuzione lorda per dipendente aumenta, rispetto allo stesso mese dellanno precedente, dello 0,9%.
Nel mese di luglio loccupazione nelle grandi imprese dellindustria (misurata in termini destagionalizzati) registra, rispetto al mese precedente, una diminuzione dello 0,1% al lordo della Cig e una variazione nulla al netto della Cig. In termini tendenziali gli indici grezzi diminuiscono dell1,2% al lordo dei dipendenti in Cig e dello 0,9% al netto dei dipendenti in Cig.
Nel settore dei servizi loccupazione (dati destagionalizzati) segna, in termini congiunturali, una diminuzione dello 0,1% al lordo della Cig e una variazione nulla al netto della Cig. Gli indici grezzi registrano diminuzioni tendenziali dello 0,7% al lordo e dello 0,5% al netto della Cig .
Nel settore industriale lindice al netto della Cig segna la diminuzione tendenziale più marcata nelle costruzioni (-5,1%); tra i servizi è nel settore dei servizi di trasporto e magazzinaggio che si osserva il calo più rilevante (-1,8%).
Nellindustria solo il settore fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata presenta una variazione tendenziale positiva dellindice delloccupazione al netto della Cig (+0,3%); viceversa nei servizi lindice mostra incrementi nelle attività professionali scientifiche e tecniche (+2,0%), nelle attività di noleggio agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+1,8%) e nel commercio allingrosso e al dettaglio (+0,7%).
Nelle grandi imprese dellindustria, in termini destagionalizzati, le ore lavorate per dipendente registrano una variazione congiunturale negativa dello 0,4%. Nel confronto con luglio 2013, al netto degli effetti di calendario, le ore lavorate segnano una riduzione dello 0,3%.
Nellindustria le grandi imprese hanno utilizzato nel mese di luglio 66,8 ore di Cig ogni mille ore lavorate, con una diminuzione di 4,8 ore rispetto a luglio 2013. Le grandi imprese dei servizi hanno utilizzato 9,4 ore di Cig per mille ore lavorate; rispetto a luglio 2013 si registra una diminuzione di 3,0 ore per mille ore lavorate.
Nelle grandi imprese dellindustria la retribuzione lorda per ora lavorata registra, al netto della stagionalità, una variazione nulla rispetto a giugno. Nel confronto con luglio 2013 lindice grezzo cresce del 2,3%.
Nei servizi la retribuzione lorda per ora lavorata segna, al netto della stagionalità, una diminuzione congiunturale dello 0,8%; lindice grezzo registra un calo dello 0,3% rispetto a luglio 2013.
Nelle grandi imprese dellindustria a luglio si registra un aumento tendenziale del 3,1% della retribuzione lorda totale per dipendente. Per la sola componente continuativa per lavoro ordinario la crescita, rispetto a luglio 2013, è stata del 2,5%. Il calo che si registra nel settore dellafornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (-5,8%) è attribuibile al disallineamento – rispetto allo scorso anno delle date del pagamento della mensilità aggiuntiva.