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Guerra Russia-Ucraina, Berlusconi ‘costretto’ a dover chiarire: “Mai giustificato l’aggressione russa, un atto di forza inaccettabile”

Purtroppo è esattamente accaduto quello che mai sarebbe dovuto accadere, in special modo rispetto ad una questione così ingarbugliata, come questa della guerra in Ucraina.

Ci riferiamo all’odiosa situazione per cui si deve per forza indicare un buono ed un cattivo, e guai soltanto ad avanzare dubbi o perplessità rispetto alla ‘linea comune’ (per altro molto approssimativa), adottata dalla Ue, dalla Nato e dagli Usa.

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Premesso che non è questo il tempo per ricostruire il perché si sia arrivati a tutto questo – che ha invece origini ‘lontane’ – ora ciò che realmente preme a tutti, è che Putin e Zelensky si siedano intorno ad un tavolo per trattare la pace.

Poi ci sarà modo per ricostruire ed attribuire le rispettive responsabilità per questo dramma.

Fermo restando che in ogni modo la Russia ha commesso un errore madornale invadendo (pur avendo ‘preventivamente ‘avvertito chi di dovere’), l’Ucraina con tale violenza. E su questo non ci piove.

Ed ancora, a parte, il ‘doveroso’ intervento dell’Occidente nelle prime fasi dell’attacco di Mosca, ora questo ‘indugiare’ nell’inviare armi a Kiev, fino addirittura ad inquadrare Zelensky – che continua ad invocare armi e mezzi, spronando i suoi a combattere – come una sorta di ‘martire’, è veramente troppo.

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E ieri, nel corso di un articolo comparso sul Corriere della Sera, il pur esperto Silvio Berlusconi, commentando il conflitto nell’ambito di un evento elettorale, è divenuto suo malgrado preda del golem mediatico dove, riportando differenti pensieri sparsi, poi raccolti all’interno di un senso unico, ne è uscito come un fermo sostenitore di Putin. Questo probabilmente perché in passato si sono frequentati.

Dunque ecco il titolone: ’Berlusconi giustifica Putin’, con a seguire, l’articolo dove il Cavaliere – come la maggior parte delle persone sensate – afferma di non condividere l’invio di armi pesanti all’Ucraina; esprime – giustamente – dubbi sulla gestione diplomatica Ue della crisi: ”non abbiamo signor leader nel mondo, non li abbiamo in Europa”.

Così come, rispetto a quanto visto, ha ‘doverosamente’ criticato il presidente Usa, Joe Biden (per altro corretto in continuazione anche dalla Casa Bianca), definendolo “Un leader mondiale che doveva avvicinare Putin al tavolo gli ha dato del criminale di guerra, gli ha detto che doveva andare via dal governo russo e finire in galera”.

Affermazioni quelle del Cavaliere, che condividiamo, pur essendo dichiaratamente pro-Usa e, in ogni caso, convintamente schierati contro l’uso delle armi, in qualsiasi circostanza.

Purtroppo in Italia questo è: o pro o contro, guai ad avere dubbi o perplessità…

Guerra Russia-Ucraina, Berlusconi ‘costretto’ a dove chiarire: “Mai giustificato l’aggressione all’Ucraina, un atto di forza inaccettabile”

Così oggi, attraverso il suo staff, il leader di Forza Italia è stato costretto a pubblicare un comunicato stampa, dove si legge che “Silvio Berlusconi non ha mai giustificato in alcun modo l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa, un atto di forza inaccettabile nei confronti di uno Stato sovrano, che sta causando molte, troppe vittime. Al contrario, in questa come in altre occasioni pubbliche ha espresso con estrema chiarezza delusione e profondo dissenso verso le scelte del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin“.

Max