“Coloro che hanno imposto le sanzioni, guidati da ambizioni politiche miopi, e dalla russofobia, hanno colpito in misura maggiore i propri interessi nazionali, le proprie economie, il benessere dei propri cittadini’’ di conseguenza, ora abbiamo ”l’inflazione in forte aumento in Europa”.
A parte la deprecabile invasione dell’Ucraina – che pure (paradossalmente) ha un suo perché, se letta in un contesto geo-politico in cui sia la Nato che l’Europa se ne sono lavate le mani per anni – l’intervento che stamane il presidente russo ha esternato nell’ambito di un forum economico interno al paese, è parso tuto sommato abbastanza lucido e coerente.
Putin: “L’Occidente è preda di un’ossessione per le sanzioni, che inevitabilmente porterà conseguenze più difficili sia per la Ue che per i Paesi più poveri”
Del resto è innegabile il fatto che le ‘dure’ sanzioni che la comunità internazionale ha imposto a Mosca, stiano penalizzando anche gli stessi mandatari, finendo per concretizzare quella che si prospetta come una vera e propria crisi economica globale. Messa quindi da parte la propaganda nell’ambito di un discorso finalizzato all’analisi finanziaria di questo momento – che nessuno risparmia – il presidente russo ha tenuto a rimarcare di come l’Occidente sia preda di “un’ossessione per le sanzioni”, che inevitabilmente porterà “conseguenze più difficili sia per l’Unione Europea, che per i Paesi più poveri del mondo. La colpa è interamente delle élite dei Paesi occidentali”, ha quindi puntato il dito lo ‘Zar’ affermando che, “sono pronti a sacrificare il resto del mondo per mantenere il loro dominio globale”.
Max