La sentenza emessa il 9 settembre 2014 dal Consiglio di Stato ribalta il giudizio del Tar che aveva dato ragione al Comune di Roma ed al concessionario dell’area giochi respingendo il ricorso dei cittadini circondariali l’area. Ora il parco continuerà a rimanere chiuso perché il Consiglio di Stato ha dato ragione al ricorso presentato dai cittadini confinanti il parco soltanto per la parte che eccepiva l’esistenza delle autorizzazioni in capo al concessionario già nel 2010 invece che dal 2012. Come Fratelli dItalia-Alleanza Nazionale riteniamo assurdo che per cause burocratiche l’area giochi di Villa Massimo continuerà ad essere chiusa ai bambini ed alle famiglie del II Municipio. Chiediamo pertanto al sindaco Marino di intervenire urgentemente presso gli uffici capitolini preposti al fine di sanare questi vizi puramente formali e non sostanziali, così da rendere larea verde fruibile ai residenti e ai cittadini. E quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fratelli dItalia-Alleanza Nazionale, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Giovanni Provenzano capogruppo nel II Municipio.