(Adnkronos) – E’ allerta per il caso di peste suina riscontrato su un cinghiale a Roma ma non è scattato l’allarme. Ad assicurarlo è il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio. “Stiamo cercando di capire attraverso la prova del Dna se il caso di peste suina riscontrato su un cinghiale a Roma è legato ai casi precedenti ritrovati in Piemonte o se è un caso a sé”, sottolinea Centinaio parlando con l’Adnkronos sulla questione della peste suina.
“E’ importante capire se sia un caso a sé perché ci si comporta in un determinato modo, diversamente è più problematico e diventa un problema nazionale. – spiega Centinaio – Il fattore tempo comunque è fondamentale per dare risposte ai cittadini ma ancora di più ai mercati e ai nostri produttori”, allevatori di suini e trasformatori di carne suina. “Detto questo – afferma – ci rincuora il fatto che il caso di Roma sia stato trovato dentro al Raccordo Anulare, perché nel caso venisse confermato ufficialmente sarebbe più facile da gestire”.
Intanto, i casi di peste suina accertati in Piemonte sono gestiti dal commissario straordinario per l’emergenza peste suina Angelo Ferrari. “Stiamo cercando di risolvere la situazione il più velocemente possibile, comunque un allarme Psa in Italia non c’è, -assicura Centinaio – stiamo in allerta ma non siamo da bollino rosso, e infatti anche a livello internazionale, tranne in alcuni casi, l’Itali non è stata indicata come Paese a rischio anche se alcuni hanno messo la lente di ingrandimento su di noi. Il commissario, che ha pieni poteri – precisa il sottosegretario – sta collaborando con il Mipaaf, il ministero della Salute e dell’Ambiente”.