“E’ stato un incontro estremamente positivo dove ho espresso i principi che per me sono state le linee guida della scrittura di un contratto decentrato firmato unilateralmente. Ho sottolineato che per me il principio e’ riorganizzare il lavoro dei dipendenti del Comune di Roma tenendo presenti dei punti fermi tra cui: eliminare gli sprechi e garantire i salari piu’ bassi con l’attenzione anche ad aumentarli tenendo conto della cultura del merito, della qualita’ del lavoro, della produttivita’”. Cosi’ il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della Festa dell’Unita’ a Bologna, in merito alla riunione di questa mattina con le forze sindacali sul contratto decentrato. “Ho espresso il dispiacere che non si sia arrivati a un contratto decentrato condiviso con le forze sindacali. Noi pero’ – ha precisato il primo cittadino – la nostra parte dovevamo farla perche’ c’era un impegno preciso con il governo, ovvero che avremmo votato il bilancio, scritto il piano di rientro, recepito le osservazioni del Ministero dell’Economia risalenti al 2008. Impegni dal quale dipende non solo il salario accessorio e il destino del Comune di Roma ma anche della citta’. Se non avessi fatto diligentemente questo lavoro non sarei arrivato ieri ad avere l’approvazione del piano di rientro e la garanzia di un allentamento del patto di stabilita’ e degli extrafondi per Roma Capitale”.
