Come scriviamo in un altro articolo, si è da poco concluso il Cdm che ha licenziato l’atteso Decreto energia, attraverso una votazione che ha anche rimarcato un forte strappo tra il M5s ed il Pd.
Draghi commenta l’esito dell’ok al Dl Energia del Cdm, cercando di oscurare così il disastroso rapporto interno alla maggioranza
Così, per l’ennesima volta, onde evitare che le attenzioni finiscano per focalizzarsi sulla fragilità di una maggioranza che senza la presenza ‘pragmatica’ dello stesso Draghi ci avrebbe già condotto alla rovina totale, il premier ha deciso di commentare l’esito del voto, per deviare l’attenzione dei media sul contemporaneo, dettato dall’esigenza di trovare il nodo di affrancarci dalla dipendenza energetica russa, senza però patire conseguenze ancora più amare di quelli sin qui ingoiate.
Draghi: “Un provvedimento articolato, che intende difendere il potere di acquisto delle famiglie e la capacità produttiva delle imprese”
Dunque, prendendo la parola nell’ambito della conferenza stampa di pochi minuti fa, il presidente del Consiglio ha esordito spiegando che per il gas russo la “strategia del governo è quella di affrancarsi il più rapidamente possibile e il progresso fatto in questi mesi è straordinario”. Quindi, ha poi aggiunto, si tratta di “provvedimento molto articolato, che intende difendere il potere di acquisto delle famiglie e la capacità produttiva delle imprese, ma è molto articolato nel senso che si estende in molte aree”.
Draghi: “Approviamo molte liberalizzazioni importanti e riforme nel settore delle rinnovabili, per renderci più indipendenti dal gas russo”
Il premier ha poi concluso il suo intervento affermando che “Approviamo molte liberalizzazioni importanti e riforme nel settore delle rinnovabili. Queste liberalizzazioni, queste semplificazioni ci permettono di affrontare la transizione ecologica e far fare quello che scatto negli investimenti sulle rinnovabili che contribuiranno a renderci più indipendenti dal gas russo“.
Max