Sinisa Mihajlovic vuole vincere anche il secondo tempo. Non molla mai. È risaputo. Lo ha dimostrato da calciatore prima e poi da allenatore. Sempre da uomo. Una volta in più quando, nel luglio del 2019, annunciò di avere la leucemia. Dopo mesi complicatissimi l’allenatore del Bologna riuscì a sconfiggere la malattia e a tornare in panchina.
Poco più di un mese fa un altro annuncio: le analisi avevano gettato delle ombre sul possibile ritorno della malattia. Motivo per cui Mihajlovic si è sottoposto ad un mese di cure. E ora i risultati sono positivi, tanto che l’allenatore è stato dimesso dall’Ospedale Sant’Orsola dove era ricoverato dallo scorso 29 marzo.
Sinisa tornerà a Roma, dove vive la sua famiglia, e con moglie e figli trascorrerà qualche giorno in tranquillità. Poco dopo farà ritorno a Bologna, dove lo attende al sua squadra. Che mai, in questo mese, ha mancato di fargli sentire la sua vicinanza. Dopo ogni partita tutti i giocatori andavano sotto la finestra della stanza del loro allenatore.
Momenti immortalati da foto e video, tutto per non far sentire solo Mihajlovic. Ora non ci sarà più bisogno: Sinisa è tornato, ancora una volta. Ed è intenzionato a concludere al meglio il campionato con il Bologna. Una stagione che ancora una volta ha confermato la squadra rossoblù tra le migliori del campionato.