(Adnkronos) – “Passano gli anni, ma in occasione del primo maggio purtroppo ci troviamo sempre a fare bilanci negativi sul lavoro in Italia. Il lavoro che non c’è, il lavoro che non è sicuro e mette a rischio l’incolumità o la salute dei lavoratori, né stabile, né di qualità, quindi lesivo della dignità delle persone e inadeguato a sostenere il reddito del singolo e delle famiglie”. A dichiararlo è il presidente di Manageritalia, Mario Mantovani, alla vigilia della festa del Primo Maggio.
“E spesso – sottolinea Mantovani – non è soltanto lo Stato a essere carente: in troppi settori le aziende non puntano sull’organizzazione, quindi manca qualità, crescita, valore aggiunto e remunerazione del lavoro. Solo per fare alcuni esempi, turismo, agricoltura, costruzioni e servizi alla persona sono interpretati con modelli operativi tradizionali, portati avanti da aziende molto piccole, senza un coordinamento, senza strumenti di rete. Con poca o nulla managerialità”.
“Sembra un paradosso – prosegue Mantovani – ma mancano anche le competenze: pochi laureati nelle discipline tecniche, ritardi nei programmi di alta formazione professionale, sistemi di istruzione e lavoro ancora troppo separati e distanti. A fronte di una popolazione di giovani sempre più ridotta, dobbiamo anche aprire percorsi privilegiati per importare talenti, facilitando i permessi di soggiorno”.