“Il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Forte ha presentato nei giorni scorsi uninterrogazione per verificare luso delle risorse regionali e la trasparenza delloperato della società Latina Formazione e Lavoro.
Nellinterrogazione, indirizzata al presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori e allassessore Smeriglio, Forte ricorda che la Latina Formazione e Lavoro Spa è un ente di diritto privato sotto controllo pubblico essendo il suo azionariato totalmente detenuto dellente di via Costa – nata con lobiettivo di svolgere attività di formazione professionale per conto dellamministrazione provinciale in house-providing. Negli ultimi mesi di vita però la Giunta guidata da Cusani ha operato una serie di modifiche sullassetto societario che suscitano grandi perplessità: la carica di amministratore unico e quella di direttore generale della Latina Formazione e Lavoro, spiega il consigliere regionale pontino, sono state attribuite ad un unico soggetto che peraltro un funzionario della Provincia in distacco mentre il precedente direttore generale è stato ’rimosso’ senza motivazione: il risultato è un palese conflitto di interessi in cui chi fino a ieri doveva esercitare il controllo sulla società oggi ne è diventato gestore”. Così in una nota l’ufficio stampa di Forte.
Presso la stessa società – si legge ancora nellinterrogazione – sono inoltre impiegati una funzionaria e venti lavoratori interinali, questi ultimi con diversi livelli dinquadramento, che rischiano di essere esclusi dal concorso indetto nellottobre 2013 e del quale non sono stati chiariti i criteri di nomina della Commissione selezionatrice. I criteri di assunzione sono stati peraltro oggetto di una nota del dirigente Risorse umane della Provincia che ha richiamato la Latina Formazione a prestare particolare attenzione nellassunzione di personale mentre un recente avviso pubblico per il reclutamento dei formatori è stato oggetto di contestazione da parte delle organizzazioni sindacali per aspetti pochi chiari in materia di valutazione dei titoli professionali.
“Linterrogazione ricorda inoltre come dellattività della società si conosca la crescita del numero dei corsi e degli allievi mentre resta un mistero leffettiva occupazione degli studenti che seguono quel percorso così come non è dato sapere se lente sia riuscito ad instaurare rapporti significativi con le scuole e luniversità né se esista una strategia finalizzata a collocare lazione dellagenzia nellambito del sistema economico e formativo locale. La Latina Formazione e Lavoro, finanziata quasi esclusivamente da risorse regionali – scrive Forte nellinterrogazione – appare piuttosto come un consumatore-distributore di denaro pubblico (quello derivante da trasferimenti regionali) piuttosto che un soggetto utile per il territorio pontino. Credo che debba tornare ad essere un ente che si occupa di formazione attraverso modalità di azione chiare e trasparenti tanto più alla luce del fatto che la Provincia, socio unico della spa, vedrà profondamente rivisitato il proprio ruolo. La Regione deve quindi verificare con attenzione limpego delle risorse, il rispetto della loro destinazione e i dispositivi di controllo della spesa oltre che lassetto organizzativo della società». Linterrogazione chiede quindi al Presidente della Giunta Regionale e allassessore Smeriglio che la Regione, oggi più che in passato, assicuri: che le risorse attribuite da questultima vengano impiegate in maniera trasparente rispettando la loro destinazione; che le procedure di gestione della spesa prevedano dispositivi di controllo e non da parte della società attrice della spesa; che lente abbia un assetto organizzativo trasparente e non monocratico per evitare che partecipate come questa diventino rifugio per personaggi noti più per il loro impegno in politica che per la loro professionalità”.