Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore di 29 anni, è ancora vivo, nonostante le notizie poco rassicurante delle ultime ore. Il ragazzo si è arruolato nelle brigate internazionali al fianco dell’esercito di Kiev per contrastare l’invasione russa. In passato. Però, le sue aspirazioni erano completamente diverse: Ivan è stato infatti un calciatore.
Ha giocato con Pro Patria, Legnano e Bra. Nato in Russia, l’ex portiere è stato adottato da una famiglia piemontese. Ha fatto scalpore la notizia del suo arruolamento. E si è temuto per la sua vita dopo un messaggio apparso sul profilo social del 29enne, dove aggiorna quotidianamente sullo stato della guerra.
“Ci dispiace informarvi che la scorsa notte durante la ritirata di alcuni feriti in un attacco a Mariupol, due convogli sono stati distrutti dall’esercito russo. In uno di questi c’era forse anche Ivan, insieme col 4° Reggimento. Stiamo provando a capire se ci sono sopravvissuti”, er ail messaggio apparso sui social dell’ex calciatore che ha messo in allarme.
Fortunatamente Ivan Luca Vavassori è ancora vivo: lo ha annunciato prima il padre: “Ciao a tutti, il team di Ivan è ancora vivo – si legge -. Stanno cercando di tornare indietro. Il problema è che sono circondati da forze russe, così non sanno quando e quanto tempo ci vorrà per tornare indietro. Stanotte sono stati distrutti due convogli dai russi, in uno dei quali doveva esserci anche lui. Ci sono 5 persone morte e 4 feriti, ma non conosciamo i loro nomi”. Poi lo stesso ex calciatore, sempre sui social: “Sono vivo, ho solo febbre molto alta, alcune ferite in varie parti del corpo. Per fortuna nulla di rotto”.