(Adnkronos) – Il presidente russo Vladimir Putin riceverà il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres il 26 aprile. L’ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, precisando che Guterres sarà a Mosca “per colloqui con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e poi sarà ricevuto dal presidente Vladimir Putin”. Nei giorni scorsi, il numero uno del Palazzo di Vetro aveva chiesto ai presidenti ucraino Volodymyr Zelensky e Putin di riceverlo.
Ieri, all’indomani del supporto manifestato dalla Santa Sede all’appello lanciato dallo stesso Guterres per una tregua in occasione della celebrazione della Pasqua secondo il calendario giuliano, Guterres, ha incontrato al Palazzo di Vetro il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, Franco Vaccari, presidente dell’organizzazione italiana Rondine Cittadella della pace, il francescano padre Enzo Fortunato. Un confronto “intenso”, informa Rondine in una nota, sul difficile impegno verso la pace anche alla luce del conflitto armato in Ucraina. Il card. Bassetti ha parlato di “Pentecoste laica” e della necessità di imparare a capire la lingua dell’altro degli altri popoli per capirsi e tradursi, di esercitarci nel dialogo. Il cardinale ha sottolineato come il mondo guardi con attenzione all’operato di Guterres e lo ha incoraggiato ad andare avanti in questo difficile momento per l’umanità, per far sì che “il negoziato e la parola prendano il posto delle armi”. Dal canto suo, Guterres ha espresso “il forte apprezzamento” per l’operato del Papa e ha chiesto al cardinale di “portare al Papa il suo saluto e il supporto delle Nazioni Unite per il lavoro instancabile di questo periodo”.
Intanto il bilancio aggiornato dell’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani parla di almeno 2.435 i civili rimasti uccisi in Ucraina dal 24 febbraio. Tra le vittime si segnalano 70 bambini, 66 ragazzi, 48 ragazze e 469 donne tra le vittime. I feriti sono 2.946.
La missione di monitoraggio delle Nazioni Unite in Ucraina ha documentato l’esecuzione sommaria di cinquanta persone a Bucha, alle porte di Kiev. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, sottolineando che la guerra in Ucraina è la ”storia dell’orrore delle violazioni contro i civili” dove il rispetto per il diritto internazionale è stato ”messo da parte”. Le indagini che l’Onu sta conducendo in Ucraina stanno mostrando che quanto accaduto a Bucha non è un caso isolato e sono oltre 300 le uccisioni extragiudiziali denunciate nel Paese.
Tra le violazioni documentate dalla missione di monitoraggio dell’Onu ci sono anche violenze sessuali, bombardamenti indiscriminati di aree e duìi infrastrutture civili e per la detenzione, maltrattamenti, torture e persino uccisioni di civili e prigionieri di guerra da parte di tutte le parti in conflitto.