(Adnkronos) – Una ragazza di 17 anni sarebbe stata testimone oculare delle violenze sessuali da parte dei soldati ai danni di sua madre e della sorella 15enne, stuprate e poi morte in seguito alle ferite riportate. L’agghiacciante episodio è raccontato in un post su Facebook dal difensore civico ucraino Lyudmila Denisova, che aggiunge dettagli scioccanti. “La ragazza – scrive la Denisova – ha vissuto con i loro cadaveri per 4 giorni. Gli psicologi stanno attualmente lavorando con l’adolescente”.
La ragazza, secondo quanto racconta il difensore civico, avrebbe riferito che mentre i suoi parenti venivano uccisi, i soldati l’hanno risparmiata e non l’hanno toccata “perché sono brutta: mi hanno detto ‘vivi e raccontalo agli altri'”. Dopo la liberazione di Irpin dai soldati russi, racconta la Denisova, la giovane è riuscita a scappare e a raggiungere la nonna. Insieme a lei, hanno denunciato il crimine alla linea di assistenza psicologica istituita dal governo ucraino.