Da giorni arrivano alla nostra associazione diverse segnalazioni sullinstallazione del dosso nei pressi del complesso abitativo sulla Muratella, a Torrimpietra, teatro lo scorso 31 marzo di una tragedia che ha lasciato lintero Comune di Fiumicino scioccato.
Il passaggio pedonale rialzato è stato realizzato quasi a ridosso della rampa di accesso dellautostrada e lì la sua funzione è dimezzata se non quasi nulla. Mi chiedo, di fronte alle tante rimostranze ricevute, se non fosse stato meglio installare due dossi: uno allinizio e uno alla fine dellagglomerato abitativo che si snoda per circa cento metri lungo via della Muratella. Un modo per rallentare la velocità delle autovetture in entrambe le direzioni. Oggi unauto che si dirigesse a tutta velocità verso la rampa daccesso sullAurelia avrebbe tutto il tempo di mettere in pericolo lincolumità di chi risiede nelle prime case. Sicuramente questa decisione sarà di natura meramente tecnica, da codice della strada. Ma di fronte a una tragedia del genere mi chiedo se non si potesse studiare una opzione diversa che potesse mettere in sicurezza lintero abitato. Oggi come oggi linstallazione del dosso sembra più un tentativo per quietare le tante proteste dei residenti della zona che non un reale rimedio. Con questo spero che a settembre vengano finalmente prese in considerazioni le tante segnalazioni dellassociazione Crescere Insieme, con tanto di petizione, sulla pericolosità delle strade del nord del Comune, in particolare Aranova: penso a via Siliqua o via Raulich, lunghi rettilinei il più delle volte senza marciapiedi, via Austis e via Cuglieri. Così come, vista lassunzione di nuovi agenti della polizia locale, si possa intensificare la presenza di pattuglie come deterrente per chi ha il piede pesante sullacceleratore. Lo afferma Roberto Severini, presidente dellassociazione Crescere Insieme.