(Adnkronos) – “La pandemia non è finita e dobbiamo continuare sulla linea percorsa finora. Ma oggi la linea rigorista sull’uso della mascherina serve a molto poco, visto che abbiamo ancora 60mila contagi al giorno e l’obbligo delle mascherina c’è da 2 anni. Io sono dell’idea che si dovrebbe finire con questa declinazione dell’obbligo e andrei sulla raccomandazione della mascherina per gli anziani e i fragili al chiuso e all’aperto. Gli altri la useranno come il gel alcolico che uno si porta dietro e lo usa quando serve. Deve di diventare un oggetto che può funzionare, ma non va declinato come obbligo”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, dopo le parole del ministro della Salute Roberto Speranza che ha ricordato come “la circolazione del virus è ancora significativa e serve usare la mascherina”, rimandando a dopo Pasqua la decisione sull’eventuale stop all’obbligo al chiuso ipotizzato per maggio.
“Sars-CoV-2 è solo l’ultimo virus che causa una malattia respiratoria, ma ci sono centinaia di batteri, protozoi, virus che possono causare malattie infettive – sottolinea l’esperto – C’è un monoteismo quotidiano sbagliato. Dobbiamo tornare a dire alle persone che ci sono le infezioni da pneumococco, da klebsiella, da genere emofilo, che c’è l’influenza o anche altri coronavirus”.