Rischiamo la salute. E’ questo, in sintesi, il messaggio della protesta dei pendolari delle linee Roma Nord e Roma Lido. I pendolari delle ferrovie ex concesse manifestano in piazza del Campidoglio contro lo stato allarmante in cui si trovano le due tratte ad oggi ancora gestite da Atac in attesa del passaggio a Cotral e ad Astral.
Corse soppresse, disservizi, guasti, treni sovraffollati e ammodernamenti che non partono. L’ultima nota dolente, la scelta del Campidoglio (proprietario del 100% di Atac) di negare due nuovi treni alla Roma Lido, costringendo così i cittadini ad oltre 40 minuti d’attesa in banchina”, dicono i manifestanti. In protesta anche i pendolari della Roma-Civita Castellana-Viterbo.
“Abbiamo il diritto ad un trasporto dignitoso’, tuonano. Nel mentre, il 15 marzo l’assemblea capitolina ha dato l’ok al trasferimento delle linee ex concesse, sancendo l’uscita di Atac dai binari della Roma Nord e della Roma Lido, con la gestione a carico della Regione Lazio. A occuparsi dei treni sarà Cotral, a cui peraltro non mancano i problemi su strada, come dimostrano ad esempio i recenti disservizi nella Tuscia contestati dai circa 8 mila studenti pendolari. Ad Astral invece la gestione delle infrastrutture. Dalla cessione delle due linee ferroviarie, il Comune di Roma otterrà 42 milioni di euro in quattro rate.