(Adnkronos) – “Dopo il conflitto in Ucraina qualcosa è cambiato e ci mette nelle condizioni di intensificare i rapporti con gli stati membri della comunità europea: questo deve essere il nostro faro”. Ad affermarlo è Alan Rizzi, il sottosegretario con delega ai rapporti con le delegazioni internazionali di Regione Lombardia, durante il suo intervento a Direzione Nord, la rassegna arrivata alla quindicesima edizione, in corso al Palazzo delle Stelline, a Milano, dove hanno partecipato anche Riccardo Garosci, presidente Aice, Vito Rotondi, Ceo e Managing Director M.E.P., e Maurizio Irrera, professore di diritto commerciale all’Università di Torino.
Il faro dei rapporti più intensi con gli stati europei “determina anche una capacità di diventare autonomi dal punto di vista dell’approvvigionamento alimentare e dell’approvvigionamento alle nuove fonti di energia sostenibili” afferma Rizzi.
“La Regione Lombardia interscambia 270 miliardi di euro con il mondo, di cui 137, secondo i dati conclusivi del 2021, riguardano le esportazioni e su questo dobbiamo concentrarci” aggiunge Rizzi, avendo come obiettivo “l’aumento di dialogo con quei Paesi con cui l’interscambio è più alto, come la Francia e la Germania. Solo questi ultimi due caratterizzano 75/80 miliardi di interscambio”. Non solo Francia e Germania: verranno intensificati anche i rapporti con “i paesi baltici, quelli che stanno accogliendo i profughi, come la Polonia, ma anche l’Ungheria e la Repubblica Ceca” precisa Rizzi. “Il mondo ci cerca e ci copia – conclude Rizzi – vogliono le nostre eccellenze, vogliono prendere esempio da quello che facciamo in Lombardia: rappresentiamo il 49% dei brevetti depositati sul territorio nazionale e il 60% degli investitori esteri che scelgono l’Italia vengono qui da noi”.