(Adnkronos) – Sono ben 9 piloti a podio diversi su 9 posti disponibili dopo il Gp d’Argentina. “Il Mondiale è apertissimo, anche se tutti noi vogliamo vedere le cose che tutti gli altri non fanno. Se noi vediamo nella storia i grandi, quei pochi che vincono tanto non stancano. Valentino Rossi ha vinto tanto e non ha stancato, Agostini non ha stancato, Lewis Hamilton ha vinto tanto, non ha stancato ed è pagato più di tutti. Un Cassius Clay nella boxe, Eddy Merckx e Gimondi nel ciclismo, Maradona nel calcio, sono amati perché hanno vinto tanto, non per un trofeo o due in carriera”. Sono le parole del quindici volte campione del mondo di motociclismo Giacomo Agostini, all’Adnkronos sul mondiale piloti in MotoGp. “Marquez? Si manca uno dei protagonisti, uno che durante le gare ti dà delle emozioni, ti fa sospirare, è uno che attacca sempre, che non molla mai, che rischia, forse fin troppo per dare spettacolo e vincere. Mi auguro che ritorni presto”, ha concluso Agostini.
“Siamo bravi, ieri due moto italiane sul podio, Aprilia prima e Ducati seconda, più di così non si poteva fare. Ci sono poi tanti piloti giovani molto interessanti, siamo sulla strada giusta, abbiamo un buon giardino di ragazzi che dovrebbero darci qualcosa, ora stanno imparando, c’è bisogno di un po’ di esperienza ma potrebbero darci ancora delle gioie, oltre alle case produttrici italiane di moto come Aprilia storica ieri, e Ducati, che stanno facendo benissimo”, ha aggiunto Agostini all’Adnkronos, sul successo di ieri nel Gp d’Argentina di MotoGp dell’Aprilia di Aleix Espargaro davanti alla Ducati di Jorge Martin, quinta la Ducati di Francesco Bagnaia. Inoltre è arrivato il successo di Celestino Vietti in Moto2 e il secondo posto di Dennis Foggia in Moto3.
“Su chi puntare per il dopo Rossi? E’ difficile, ne abbiamo tanti e tutti bravi, prima di portarli avanti e poi deluderli preferisco sempre aspettare un attimo. Sono sulla strada giusta e vediamo tra questi se qualcuno diventerà grande. Ora sono ancora tutti all’inizio, c’è chi impara prima, chi si trova prima con la moto, chi va meglio all’inizio e poi cala, per avere una visione più chiara bisogna aspettare che facciano vedere qualcosa”.
Il campione del mondo di motociclismo a quasi 80 anni, ha preso anche una nuova patente, quella da “Matto onorario di Gubbio”. “Si, dicono voi motociclisti siete tutti matti e questa è la ciliegina”.