Il congedo parentale parzialmente indennizzato potrà essere chiesto in Italia da chi ha figli fino a 12 anni. E’ una delle novità introdotto in due schemi di decreto legislativo a seguito delle direttive che “estendono i diritti dei lavoratori e che introducono misure per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro”.
Lo ha fatto sapere in una nota il ministro del Lavoro Andrea Orlando: “Il livello della relativa indennità è del 30 per cento della retribuzione, nella misura di tre mesi intrasferibili per ciascun genitore, per un periodo totale complessivo pari a sei mesi. Ad esso si aggiunge un ulteriore periodo di tre mesi, trasferibile tra i genitori e fruibile in alternativa tra loro, cui è connessa un’indennità pari al 30 cento della retribuzione”, scrive Orlando nella nota.
Spiega ancora il ministro: “Pertanto, fermi restando i limiti massimi di congedo parentale fruibili dai genitori, i mesi di congedo parentale coperto da indennità sono aumentati da sei a nove in totale. L’indennità spettante ai genitori, in alternativa tra loro, per il periodo di prolungamento fino a tre anni del congedo parentale usufruito per il figlio in condizioni di disabilità grave, è del 30%”.
Orlando precisa poi che “viene aumentata da sei a dodici anni l’età del bambino entro cui i genitori, anche adottivi e affidatari, possono fruire del congedo parentale, indennizzato nei termini appena descritti” e che “è stato esteso il diritto all’indennità di maternità in favore rispettivamente delle lavoratrici autonome e delle libere professioniste, anche per gli eventuali periodi di astensione anticipati per gravidanza a rischio”.