(Adnkronos) – Adriano Armellin, 83 anni, è morto questa mattina. Era ricoverato da ieri sera all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dopo essere stato picchiato da un rapinatore. Troppo gravi le ferite inferte.
Armellin abitava a Pieve di Soligo (Treviso) e ieri sera un 36enne di origine marocchina si è introdotto in casa sua probabilmente per derubarlo, lo ha picchiato e poi, forse disturbato, è scappato via. Individuato da un vicino della vittima, che ne aveva sentito le urla, l’aggressore è stato preso durante la fuga.
Bloccato dai carabinieri della compagnia di Vittorio Veneto, il 36enne era stato arrestato per tentata rapina aggravata in abitazione e condotto in carcere.
“Auspico il massimo della pena per il cittadino di origine marocchina che ha ridotto in fin di vita un innocente ottantaquattrenne. Un anziano vedovo, che viveva da solo, completamente indifeso che è stato picchiato selvaggiamente nella sua abitazione nel tentativo di una rapina”, aveva commentato ieri sera il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
“Fatti di questa gravità non sono tollerabili in una società civile – aveva sottolineato – Nessuno può essere giustificato nell’accanirsi contro una persona anziana, sola e fragile. Ora confido che la giustizia agisca rapidamente e che la punizione sia esemplare. Vorrei anche ringraziare personalmente i vicini di casa della vittima per il pronto intervento che, da un lato, ha garantito di assicurare alla giustizia chi ha commesso questa atrocità e, dall’altro, di soccorrere il povero anziano. Ringrazio anche le forze dell’ordine e gli operatori sanitari che con ogni mezzo stanno provando a salvare la vita di un uomo innocente. Forza A., facciamo tutti il tifo per lei”.