Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Draghi: “L’Europa vuole diventare indipendente dal gas russo, siamo pronti a inasprire...

Draghi: “L’Europa vuole diventare indipendente dal gas russo, siamo pronti a inasprire le sanzioni. La Cina può essere cruciale nel processo di pace”

Le sanzioni sono state descritte come straordinariamente efficaci, l’economia russa è fortemente indebolita, e noi siamo pronti a inasprire sanzioni se fosse necessario”. Così ha esordito oggi il premier prendendo la parola nel corso dei lavori del Consiglio europeo.

Sia il summit della Nato che quello del G7 – ha quindi aggiunto il capo dello Stato – hanno mostrato un’unità straordinaria nel condannare l’aggressione all’Ucraina“.

Tuttavia, riguardo “Alla ‘no fly zone’, viene ribadita l’impossibilità sia da parte della Ue che della Nato”.

Draghi: “Con Biden abbiamo avuto uno scambio di opinioni sulla situazione attuale e su quello che l’Italia può fare”

Poi il presidente del Consiglio ha raccontato di aver incontrato poco prima il presidente Usa, Biden, con il quale ”Ho avuto modo di incontrare brevemente Biden. Abbiamo avuto uno scambio di opinioni sulla situazione attuale e su quello che l’Italia può fare“.

Draghi: “Il mercato del gas funziona male, i prezzi sono speculativi, servono misure, ma di misure specifiche non si è discusso”

Quindi Draghi ha affrontato le varie tematiche legate all’invasione russa, ed alle sanzioni: “Il gas in rubli fondamentalmente è una violazione contrattuale. I contratti sono considerati violati se questa clausola viene applicata dalla Russia. In ogni caso, non ne abbiamo discusso alla riunione del G7, ne discuteremo probabilmente ora in Consiglio Ue. Il mercato del gas funziona male, i prezzi sono speculativi, servono misure, ma di misure specifiche non si è discusso”.

Draghi: “L’Europa vuole diventare indipendente dal gas russo, un aiuto deve venire da Canada, Usa e grandi produttori di gas liquido”

Inoltre, ha aggiunto ancora il premier, ”Sulla sicurezza energetica e alimentare una risposta è la diversificazione, che stiamo facendo cambiando le fonti di approvvigionamento, perché l’Europa vuole diventare indipendente dal gas russo“. Tuttavia, ha poi aggiunto, “un aiuto deve venire da Canada, Usa e grandi produttori di gas liquido e anche su questo c’è stata estrema collaborazione. Unità e solidarietà descrivono questi incontri”.

Draghi: “La Cina è un paese importantissimo, ma non ha espresso nessuna condanna. Possono essere cruciali nel processo di pace”

Il presidente del Consiglio ha poi posto l’accento sull’atteggiamento della Cina: “Non c’è stata nessuna condanna della Cina: anzi, c’è stata la speranza che Pechino contribuisca al processo di pace. A proposito del processo di pace, come ho detto anche al G7, tanto dobbiamo essere fermi e proattivi con le sanzioni tanto dobbiamo cercare assolutamente, disperatamente la pace. L’Italia, come altri paesi europei, si muove su questi due binari. Alle autorità cinesi il mio messaggio è: la Cina è un paese importantissimo. Possono essere cruciali nel processo di pace. Hanno molta leva, molta leva, quindi stiamo tutti aspettando che la utilizzino”.

Draghi: “Il dramma dei profughi va affrontato a livello non solo europeo ma mondiale, con il coinvolgimento dell’Onu”

Altro tema caldo che riguarda da vicino: “I numeri dei profughi stanno crescendo in maniera impressionante, il dramma umanitario deve essere affrontata a livello non solo europeo ma mondiale, con il coinvolgimento dell’Onu“.

Draghi: “Sull’economia l’Italia deve mitigare l’inevitabile, dobbiamo guardare con attenzione e agire, sostenere le nostre economie”

Infine, guardando a ‘casa nostra’, Draghi ha spiegato che “Dobbiamo mitigare l’inevitabile – non la chiamerei recessione, non credo che ci sia una recessione – penso che abbiamo un rallentamento dell’economia. Si prevedeva che avremmo avuto una crescita robusta, molto robusta, quest’anno, ora – ha quindi concluso – sta rallentando, quindi dobbiamo guardare con attenzione e agire, sostenere le nostre economie”.

Max