Niente scuse, non regge nemmeno l’alibi del rigore non dato sulla gomitata in area presa da Milinkovic. La Lazio non è scesa in campo, perché, per Sarri, la spia era su ‘off’. E’ successo spesso in stagione, non è una novità. Ma nel derby fa più male. I biancocelesti escono con le ossa rotte dalla stracittadina, col rischio di compromettere il finale di stagione
Sarri, dopo la pesante sconfitta, ha analizzato la gara ai microfoni di Dazn: “Abbiamo perso tanti palloni, è chiaro che ti trovi in una situazione numerica non sempre ideale. La partita è stata condizionata da un gol dopo un minuto. Abbiamo avuto un contraccolpo, dovevamo sapere soffrire. Non abbiamo reazione emotiva, ci poteva portare in partita solo il rigore che c’era su Milinkovic. Non è colpa dell’arbitro, ma del var. Non ci si deve appellare a questo. C’era tempo e invece siamo stati frastornati per tutta la partita.
Poi arrivano le scuse: “Spero che non lasci scorie. A me spiace tanto per i tifosi, la curva era piena e ci ha aiutato in tutti i modi. Dovremmo essere noi a trascinarli invece è successo il contrario. Io spero che al di là di questa sconfitta dobbiamo avere la forza di farla finire qui. Noi dopo una partita sbagliata abbiamo sempre avuto una reazione di buon livello, spero che sia così anche in questo caso”.
Sul rigore non dato a Milinkovic: “La mia sensazione è che lo prenda con il gomito e non con la mano come ha detto l’arbitro in campo. È inutile appellarsi a un’episodio. Ci poteva rimettere in partita dal punto di vista mentale, ma io devo valutare i 90 minuti. E noi siamo stati incapaci di reagire e ancor prima di rimanere in partita”.