Ora sì, al derby ci più pensare davvero. Con una qualificazione in tasca si prepara con più serenità la partita che vale un pezzo di stagione. La Roma ha conquistato i quarti di finale di Conference League superando il Vitesse e ora si concentra sulla gara di domenica. Mourinho è già in clima derby e non lesina le frecciatine.
Ieri, dopo il pareggio con gli olandesi che ha certificato il passaggio del turno ha detto: “Noi eravamo qui a giocare con il Vitesse, la Lazio sul divano a fumare con Sarri”. Il riferimento è chiaro: i biancocelesti hanno avuto una settimana per preparare il derby, la Lazio no. E’ il gioco delle parti, in cui Mou è un maestro.
L’allenatore portoghese, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato così il passaggio del turno: “Le partite sono così, uno passa e uno va a casa, noi andiamo al sorteggio”. I gol agli ultimi minuti?
“Abbiamo dei limiti, però qualche mese si parlava di noi e si diceva che non avevamo capacità di riuscire a controllare un risultato tipo contro la Juventus, adesso si parla che abbiamo capacità di resistere, abbiamo qualità ma non penso che sarà una cosa eterna. In questo momento c’è quest’aura positiva, sono 8-9 partite che non perdiamo. Stavamo 1-0, era una situazione rischiosa, altre squadre avrebbero difeso per andare ai supplementari, mentre noi abbiamo cercato di chiuderla nei 90’. Il Vitesse è stato bravo, c’è questa tendenza a dire che sono scarsi ma io ti dico che non conoscevo il nome di Letsch prima della partita, ti dico che è bravissimo. Loro hanno giocato in maniera fantastica, i tre difensori e il posizionamento di Dasa è merito loro. Sono contento perché abbiamo passato il turno, non sono contento perché la Lazio sta fumando la sigaretta con Sarri e noi abbiamo giocato con tanti giocatori che giocheranno domenica. Letsch è un bravo tecnico”.
L’allenatore analizza il pareggio: “Volevamo vincere la partita, non abbiamo giocato per pareggiarla. Ci sono stati pochi giorni di lavoro, però l’abbiamo preparata per vincerla. Fino allo 0-1, che è merito fantastico di Wittek, la partita non voglio dire che era controllata, però Rui Patricio cosa ha fatto? All’intervallo ho detto ai miei giocatori che dovevamo controllare le palle inattive, andare sul difensore loro che lanciava in profondità e poi non dovevamo essere squilibrati. I due attaccanti hanno perso tutte le palle, abbiamo perso tutte le palle, così come a centrocampo, così come i terzini. Non abbiamo fatto una bella partita dal punto di vista tecnico, il problema è tecnico e non tattico. I miei difensori hanno difeso bene, poi abbiamo avuto carattere nel giocare una partita che sta al limite, guardate Ajax-Benfica. Siamo stati in quella linea di poter concedere un gol ma ci abbiamo provato, penso che alla fine mi dispiace per loro, non abbiamo meritato al 100% però nelle due partite posso dire che la storia è finita. Adesso pensiamo al derby, ho detto che Sarri ha fumato la sua sigaretta oggi, io invece andrò a casa a preparare la partita”.