Oltre al danno, la beffa. Autostrada Roma-Latina, le società chiedono 700 milioni di indennizzo. Le imprese che parteciparono alla gara d’appalto poi annullata hanno promosso due azioni risarcitorie per un indennizzo con la Sis del gruppo Dogliani a richiedere 688 milioni, e la Webuild 6, a fronte dei 491 milioni stanziati dal Cipe per la realizzazione dell’opera.
Un risarcimento pari dunque quasi al doppio senza aver realizzato l’infrastruttura. E la questione torna a dividere le frange politiche del territorio. La scelta della Regione di azzerare il precedente progetto e separare l’Autostrada dalla Bretella Cisterna-Valmontone, appare oggi ancor più scriteriata” afferma ad esempio il consigliere comunale di Latina nel Cuore, Vincenzo Zaccheo.
Il progetto originario, finanziato dal Cipe, sembrava infatti aver messo d’accordo le varie forze politiche e sociali tramite un pacchetto di opere e indennizzi indirizzato a un minor consumo di suolo e una maggior efficienza dell’infrastruttura. Un’opera che, secondo molti avrebbe contribuito alla sviluppo della provincia. Il rischio è ridurre o privare la città di opere compensative o vedere il progetto andare in soffitta o, come tuona Zaccheo, a ‘gravare sulle tasche dello Stato per quasi un miliardo di euro“