(Adnkronos) – “Durante questa settimana c’è stata un’inversione nell’andamento della curva” di Covid-19 in Italia. “Nelle ultime settimane era in decrescita, nell’ultima la decrescita stava rallentando e in questa settimana assistiamo a una curva che ricomincia a salire, e infatti l’incidenza a 7 giorni per 100mila abitanti questa settimana è salita 510 casi” Covid “rispetto ai 433 della scorsa settimana”. A segnalare l’inversione di marcia nell’andamento di Sars-CoV-2 è Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), in un video in cui commenta i dati principali del monitoraggio Covid.
Brusaferro evidenzia che osservando l’andamento del contagio da Sars-CoV-2 in base all’età, vediamo che è “caratterizzato da una circolazione significativamente più intensa nelle fasce d’età più giovani”. Concentrandosi su queste ultime, fra i bambini e ragazzi sotto i 20 anni, “si evidenziano i primi segnali di una ripresa della circolazione soprattutto in queste fasce d’età”.
Tuttavia “l’occupazione dei posti letto continua a decrescere. Ma sappiamo che c’è sempre un intervallo di tempo tra quando si muove la circolazione in termini di incidenza e gli effetti che possono avvenire in termini di necessità di ricorrere a terapie o assistenza ospedaliera”. “Nelle tendenze a 30 giorni – ha infatti precisato – si osserva come, in particolare, ci sia in alcune regioni una probabilità di occupazione per quanto riguarda le aree mediche”.
REZZA – A confermare l’andamento anche il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, secondo il quale “dopo diverse settimane di decremento, notiamo un aumento nel numero dei casi” di Covid-19 “per cui la circolazione virale resta piuttosto elevata, anche se vediamo una diminuzione delle ospedalizzazioni. Per questo motivo è bene affrontare questa fase mantenendo dei comportamenti che siano ispirati alla prudenza”. Rezza, commentando nel dettaglio i dati diffusi questa mattina, ricorda come “il tasso di incidenza dei casi di Covid è tornato leggermente a salire, fissandosi ora intorno a 510 casi per 100mila abitanti”. E “anche l’indice Rt mostra una tendenza all’aumento, siamo intorno allo 0,83, anche se sempre al di sotto dell’unità. Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti letto di area medica e delle terapie intensive registriamo una tendenza alla diminuzione, con” percentuali rispettivamente “del 12,9% e del 5,5%”.