(Adnkronos) – Guerra Ucraina-Russia, la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya sarebbe ora sotto il pieno controllo delle forze militari russe. E’ quanto scrive l’agenzia russa Ria Novosti che cita un rappresentante della Guardia nazionale russa la quale precisa anche che tutto “funziona normalmente”. Secondo i russi, circa 240 persone avrebbero deposto le armi.
Per oggi è stata annunciato una nuova tregua temporanea dalle 9.30 per l’evacuazione di civili. A farlo sapere il ministero della Difesa russo, spiegando che saranno inviate alla vicepremier dell’Ucraina Iryna Vereshchuk le informazioni sui corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Mariupol. Le autorità di Sumy, nel nordest dell’Ucraina, hanno annunciato che anche in città oggi funzionerà di nuovo il corridoio umanitario aperto ieri per consentire l’evacuazione dei civili dall’area. Lo riporta la Bbc. Ieri, stando alle autorità ucraine, circa 5.000 persone avrebbero lasciato la zona vicino al confine con la Russia.
Intanto però nella notte almeno una persona è morta e altre 14 sono rimaste ferite in bombardamenti che nella notte hanno colpito la zona di Okhtyr. Lo hanno denunciato le autorità di Sumy, come riporta il Guardian, secondo cui stando a Dmytro Zhyvytskyi alcune persone risultano disperse. Denunciati attacchi contro infrastrutture civili, compresa una stazione, un edificio governativo e negozi.
La vicepremier Vereshchuk ieri ha ribadito che l’Ucraina non accetterà l’offerta di Mosca di stabilire corridoi sicuri per i civili per dirigersi verso la Russia. Kiev accetterà solo corridoi sicuri che portino verso ovest.
ZELENSKY – In un’intervista a ‘Abc’, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, in merito alla Crimea e alle Repubbliche separatiste del Donbass, ha dichiarato: “Possiamo discutere e si può trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere”. L’Ucraina, ha spiegato, “è pronta al dialogo ma non alla capitolazione”. La domanda chiave, ha sottolineato Zelensky, “è come vivranno le persone in questi territori, chi vuole far parte dell’Ucraina”. Quello che è importante, ha aggiunto, “è che Putin inizi a parlare, inizi un dialogo, invece di vivere in una bolla di informazione senza ossigeno. Penso che sia lì che si trova”.