Prima le urla, poi la segnalazione al 112 di alcuni vicini, infine i Carabinieri che bloccano lennesimo stalker mentre insegue la ex compagna in preda ad un raptus di rabbia.
Lo hanno bloccato così, in via Marco Fulvio Nobiliore, i Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà e quelli della Compagnia Speciale. In manette è finito un romano di 42 anni, separato, nullafacente e con diversi precedenti penali, già sottoposto alla misura di prevenzione dellavviso orale, con le accuse di atti persecutori, porto abusivo di arma con matricola abrasa, detenzione e porto di pistola clandestina perché con matricola abrasa, porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere e ricettazione. Luomo si è presentato di mattina presso labitazione della ex fidanzata, una romana di 39 anni, anche lei separata, perché non accettava la fine della loro relazione. Così dopo lennesimo rifiuto, preso da un raptus, lha aggredita e picchiata, poi lha colpita alla testa con il calcio di una pistola che aveva portava con se. La vittima in preda al panico è riuscita a divincolarsi, a scappare da una finestra dellappartamento, e fuggire a piedi lunga la via. Sono stati i vicini di casa che udite le grida di aiuto e le persone presenti in strada che hanno visto la ragazza fuggire a piedi, a chiamare il 112. In pochi minuti i militari sono giunti sul posto con diverse pattuglie, riuscendo a bloccare lo stalker mentre inseguiva la donna. Per lui sono scattate subito le manette mentre, la donna è stata soccorsa e portata allospedale Vannini, dove i medici le hanno riscontrato una contusione non commotiva del capo, contusioni varie sulle gambe e sulle braccia, dimessa con 6 giorni di prognosi. A seguito della perquisizione i militari hanno rinvenuto e sequestrato, allinterno dellappartamento della donna, la pistola marca Forjas Taurus modello Millenium con 5 colpi allinterno del caricatore, usata dallex compagno per colpirla alla testa, mentre nel vano sottosella dello scooter delluomo hanno rinvenuto una roncola con la lama di 40 centimetri, e un manganello in legno di 45. Luomo dopo larresto è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dellAutorità Giudiziaria.