Dunque la Russia ha chiuso il suo spazio aereo a 36 Paesi, fra cui Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia e Canada. E’ quanto sostiene l’agenzia stampa russa Tass, rilanciata dal Guardian.
Peskov: “Una risposta speculare al divieto di voli per le compagnie aeree russe, ma tenendo conto dei propri interessi”
In merito alle sanzioni che, a 360 gradi, si apprestano a ‘travolgere’ la Russia, Mosca gioca d’anticipo. Annuncia a sua volta la chiusura del proprio spazio aereo a ben 36 paesi.
A confermarlo, attraverso l’agenzia di stampa Tass, è stato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, il quale ha parlato di una “risposta speculare al divieto di voli per le compagnie aeree russe, ma tenendo conto dei propri interessi. Naturalmente – come precedentemente già affermato – ci sarà una risposta, guidata dal principio di reciprocità, e i nostri interessi saranno sicuramente la priorità”.
Paskov: “La consegna di armi e munizioni all’Ucraina da parte della Ue, può trasformarsi in un fattore pericoloso e destabilizzante”
Peskov ha anche colto l’occasione per denunciare che da parte dell’Ue, l’invio di armi e mezzi all’Ucraina “è stata una decisione estremamente pericolosa e destabilizzante. La consegna di armi e munizioni all’Ucraina, dal nostro punto di vista, può trasformarsi e si trasformerà in un fattore estremamente pericoloso e destabilizzante che in nessun caso contribuirà alla stabilità e al ripristino dell’ordine in Ucraina“.
Tuto ciò, ha tenuto a rimarcare ancora Peskov, potrebbe portare “conseguenze molto pericolose e dimostra nuovamente la correttezza della posizione russa sulle misure che sono state adottate”.
Peskov: “Putin ha allertato le forze di deterrenza in risposta a quanto minacciato dal ministro degli Esteri britannico”
Infine il portavoce del Cremlino, riporta l’agenzia Interfax, ha tenuto a precisare che l’affermazione da parte di Putin, di aver allertato le forze di deterrenza, è stata la replica a quanto ‘minacciato’ da Liz Truss, ministro degli Esteri britannico: “Dichiarazioni – ha spiegato Peskov – sono state fatte da diversi rappresentanti a vari livelli su possibili alterchi, o anche collisioni o scontri fra la Nato e la Russia. Riteniamo queste dichiarazioni assolutamente inaccettabili. Non voglio chiamare per nome gli autori di queste dichiarazioni, ma è stato il ministro degli Esteri britannico“.
Max