(Adnkronos) – “I confini internazionali dell’Ucraina resteranno gli stessi”, nonostante il riconoscimento da parte russa delle Repubbliche di Luhansk e Donetsk. Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, in un discorso alla nazione. “Non cederemo niente a nessuno”, ha aggiunto, ribadendo di essere “un sostenitore di una soluzione politica e diplomatica”. “Siamo dedicati a un percorso pacifico e diplomatico, siamo sulla nostra terra. Non abbiamo paura di niente e di nessuno, non dobbiamo niente a nessuno, non cederemo niente a nessuno”, ha detto ancora.
L’Ucraina “vuole la pace”, ha ribadito il presidente ucraino, dicendo di “aspettarsi chiare ed effettive misure di sostegno da parte dei nostri partner”. Poi Zelensky ha accusato la Russia di aver distrutto ogni sforzo di pace e gli “esistenti formati negoziali”. “Non è febbraio del 2014 – ha continuato, in un riferimento alla rivolta di piazza Maidan – ma febbraio del 2022. E’ un Paese diverso, c’è un esercito diverso, c’è un unico obiettivo, la pace”.
Le azioni russe per il riconoscimento delle repubbliche separatiste, ha aggiunto, rappresentano “una violazione della sovranità e dell’integrità territoriale”.