(Adnkronos) – L’Atalanta torna a vincere dopo oltre un mese superando 2-1 in rimonta l’Olympiacos nell’andata del playoff di Europa League trale mura amiche del Gewiss Stadium di Bergamo. Vittoria in rimonta per gli orobici, passati in svantaggio al 16′ con un gol di Soares, grazie alla doppietta del difensore albanese Djimsiti a segno al 61′ e al 63′.
Il primo tiro del match è dei padroni di casa con Muriel all’8′ che si presenta con una conclusione, su assist di Pezzella, che non crea grandi grattacapi al portiere avversario. al 14′ su azione d’angolo, Toloi avrebbe il pallone per il vantaggio, ma arriva in anticipo sulla girata di Pasalic. Poco dopo, al primo tiro in porta dell’Olympiacos, il vantaggio greco: palla sulla trequarti che viene raccolta da Tiquinho Soares: il centravanti, da posizione di regista offensivo, cerca e trova l’angolino lontanissimo, dove Musso non può arrivare.
Grande esecuzione dell’attaccante e nessuna colpa per il portiere bergamasco, proteso in tuffo. L’Atalanta prova a macinare gioco, ma le idee sono poche e confuse. Gli unici brividi per Vaclik, se così si possono chiamare, arrivano dalle punizioni e dai calci da fermo. L’Atalanta, sterile, potrebbe pareggiare al quarantacinquesimo, ma Muriel e Pessina sono in fuorigioco e il Var annulla il gol del nazionale azzurro.
Nel secondo tempo dentro Koopmeiners e Boga, per i deludenti Pessina e Muriel. Boga dà la scossa al cinquantesimo con una azione personale partita dalla fascia e conclusa con un tiro fuori di poco, poi Malinovskyi su punizione impegna Vaclik alla parata. Nel giro di due minuti, tra il 61′ 3 eil 63′ la svolta del match. Due calci d’angolo di Malinovskyi vengono ribattuti in rete entrambi da Djimsiti, il primo con un bell’inserimento di testa, mentre il secondo è un erroraccio della retroguardia, con Reabciuk che prova a spazzare e lascia lì il pallone, poi girato in porta dal difensore albanese.
L’ultima mezz’ora non dice granché, con l’Olympiacos che gioca ancora in contropiede e l’Atalanta che prova Pasalic come centravanti. L’unica opportunità capita sui piedi di Camara, incapace nel controllare davanti a Musso dopo un errore di Koopmeiners. Tra una settimana il ritorno al Pireo.