(Adnkronos) – “Ho mandato un messaggio a Sofia, in privato, qualcosa come ‘grandissima Sofi!’: so quanto deve essere stata dura per lei, ce l’ha messa veramente tutta per recuperare e ha raggiunto il risultato che si era prefissa: non è affatto scontato”. Parla Vanessa Ferrari, amica di Sofia Goggia e anche lei argento alle scorse Olimpiadi estive dopo l’operazione al piede sinistro nel 2019, quasi una sorella nella sventura e nella rinascita della fuoriclasse dello sci alpino. Un rapporto, racconta Ferrari all’Adnkronos, nato “proprio al poliambulatorio di Bergamo, ci siamo trovate insieme per caso, la dottoressa della mia Federazione segue a volte anche lei. E’ stato bello supportarci nelle nostre vicende, sono cose brutte. Spero che abbia letto il messaggio ma chissà, gliene staranno arrivando migliaia”.
Prima di partire per Pechino “ho visto che era in dubbio, e lei è stata bravissima a crederci fino in fondo senza mollare un attimo e dare il suo meglio nelle sue condizioni. Questo è un argento bellissimo, e a un soffio dall’oro”. Parallelismi tra le due storie personali? “Be’, i nostri sono due sport dove l’infortunio è all’ordine del giorno, e soprattutto non è facile doversi preparare per gare così importanti, non sai mai se riesci a reggere.
L’unica cosa che puoi fare è darti un obiettivo e perseguirlo sempre. Mi sento molto vicina a Sofia, sono felicissima per lei e per questo risultato”.
Proprio ieri Vanessa Ferrari, su Instagram, ha annunciato la quarta operazione al piede sinistro, il 21 febbraio torna sotto i ferri: “dagli accertamenti risulta che, nel piede sinisto, una sporgenza ossea raschia contro il tendine e di conseguenza non mi permette di allenarmi con serenità. Quindi ho scelto di sottopormi ad un altro intervento, il quarto a questo piede, per rimuovere questa parte di osso. Inizialmente la notizia è stata come un fulmine a ciel sereno, perché significa ripartire da zero per l’ennesima volta e so benissimo cosa voglia dire ripetere tutta la riabilitazione e la preparazione. Però penso di avere ancora la forza e la voglia di dimostrare che saprò rialzarmi. Nel 2019 feci l’ultimo intervento per arrivare a Tokyo e inseguire il mio sogno, 6 mesi fa ero sul podio Olimpico e se oggi decido di sottopormi a quest’intervento é perché non ho ancora smesso di sognare”. L’obiettivo dichiarato è Parigi 2024.