(Adnkronos) – Coltivato o selvatico, in pinzimonio o crudo, cotto al vapore o gratinato in forno, i benefìci del finocchio sono tanti e noti da tempo.
Nella prossima puntata de “?? ????? ????? ??????”, la rubrica scientifica ideata e coordinata dall’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata, verranno analizzate le caratteristiche nutrizionali, gli usi e le tante proprietà benefiche del finocchio, ortaggio semplice e piacevolmente profumato, tipico prodotto dell’agricoltura italiana e mediterranea.
Il finocchio – màrathon in greco – è una pianta erbacea assai diffusa fin da tempi remoti, tanto da dare il nome ad aree territoriali dell’antica Grecia destinate a diventare epiche per tutti i secoli a venire. D’altro canto, già Ippocrate (4^ secolo a.C.) scriveva della capacità del finocchio di aumentare, nelle donne, la produzione di latte materno, mentre Plinio (1^ secolo d.C.) racconta del finocchio le proprietà benefiche per la vista e per la digestione. Appartiene, invece, a tempi molto più recenti l’acquisizione delle proprietà antitumorali di quest’ortaggio
Dal punto di vista botanico, il finocchio appartiene alla famiglia delle Ombrellifere ed è ricco di princìpi attivi che gli conferisco indubbie proprietà salutistiche, tra le quali vanno soprattutto ricordate quelle che aiutano l’apparato digerente a contrastare la formazione di gas.
Tra l’altro è uno “spezza-fame” per eccellenza, caratterizzato sul versante nutrizionale da un blando contenuto di calorie e da grandi quantità di acqua, sali minerali e vitamine, che lo rendono un potente depurativo naturale.
L’appuntamento con “Il Gusto della Salute” resta fissato alle ??? ??,?? di venerdì 18 febbraio.
L’evento è condiviso dai canali del gruppo ADNKronos e si svolge sotto l’egida scientifica della Fondazione per la Medicina Personalizzata.