(Adnkronos) – La medaglia d’argento di Sofia Goggia a Pechino 2022 somiglia ad un miracolo. La 29enne azzurra ha chiuso al secondo posto nella discesa libera vinta dalla svizzera Corinne Suter. L’atleta bergamasca delle Fiamme Gialle ha sfiorato l’oro e il bis dopo il trionfo a PyeongChang 2018.
Il risultato sulla neve cinese è straordinario se si considera che Goggia è sbarcata a Pechino a meno di un mese dall’infortunio subito a Garmisch il 23 gennaio: lesione parziale del legamento crociato e mini-frattura al perone. Un recupero prodigioso ha consentito alla fuoriclasse di partecipare ai Giochi. L’azzurra ha completato l’opera con una prova da protagonista assoluta, che consente di mettere in bacheca altro metallo preziosissimo.
La bergamasca, oltre a due medaglie olimpiche, vanta anche un argento (supergigante ad Aare 2019) e un bronzo (Saint Moritz 2017) ai Mondiali. In Coppa del Mondo, con il terzo posto assoluto nel 2017 come miglior risultati sinora, nel curriculum ci sono 2 Coppe di specialità in discesa (2018 e 2021) e 17 vittorie, a cui si aggiungono 15 secondi posti e 7 terzi posti per un totale di 39 piazzamenti sul podio.
Il risultato di Pechino conferma, se ce ne fosse bisogno, il talento e la capacità di recupero di un’atleta straordinaria. La carriera della fuoriclasse è stata costellata da infortuni a cominciare alla frattura al malleolo accusata ad ottobre 2018 e costata gran parte della stagione 2018-2019, impreziosita in ogni caso dall’argento iridato. Anche il 2019-2020 è stato condizionato da un problema fisico: il 9 febbraio 2020 una caduta nel supergigante di Garmisch ha provocato la frattura scomposta del radio sinistro. Un anno dopo, il 31 gennaio 2021, ancora a Garmisch un nuovo problema fisico ha depennato il nome di Sofia Goggia dai Mondiali di Cortina. Quest’anno, un altro infortunio con l’incubo di un’altra defezione. Invece, dopo l’incidente di Garmisch, l’azzurra ha recuperato ed è volata a Pechino per conquistare un argento straordinario.