Home ATTUALITÀ Legambiente: Roma soffocata da smog. Preoccupano i dati nel Lazio

    Legambiente: Roma soffocata da smog. Preoccupano i dati nel Lazio

    Legambiente presenta “Malaria di città 2022” il rapporto dal quale emerge come tutti i capoluoghi laziali abbiano medie annue sopra le soglie suggerite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’aria che i romani respirano resta inquinata.

    Le centraline presenti in città continuano a rilevare degli sforamenti di PM10 e PM 2,5. E’ soprattutto il biossido di azoto che preoccupa. Ma è in tutto il Lazio che va peggio: come a Frosinone quanto a polveri sottili. Per i test Legambiente nel 2021 ha piazzato 238 centraline nei 102 capoluoghi e monitorato i tre principali inquinanti: Pm2.5 e NO2 e Pm10, che valuta le polveri sottili, il dato “che desta maggiori preoccupazioni per la salute”, dice Legambiente fissando “l’obiettivo di ridurre le concentrazioni a livello nazionale del 61 per cento».

    Aggiornamento ore 10.30

    Su questo aspetto, almeno Viterbo si difende al meglio collocandosi al sesto posto, mentre è Frosinone ha vantare il triste record d’inquinamento. L’indicatore di biossido di azoto (NO2) vede Roma a livelli d’allarme con una quantità presente di oltre tre volte superiore ai limiti previsti dall’Organizzazione mondiale della sanità (pari a 10 mc). Roma, in compagnia della stessa Viterbo e Rieti, a cui si impone una riduzione del 33% delle emissioni, fa dunque i conti con l’eccesso di gas sprigionato da motori a combustione “in particolare diesel”.  Parametri superati anche a Latina, dove per il PM10 vi è un valore 22 mc.

    aggiornamento ore 13.00

    Come uscirne? Ridurre le auto in strada, magari con bonus di accesso ai centro, come suggerito da Legambiente Lazio, rafforzare le ZTL, rilanciare le zone ciclopedonali e la mobilità dolce attraverso i parchi pubblici. Più in generale, puntare a centrare gli obiettivi indicati dall’OMS fondamentali per la vivibilità delle nostre città.

    aggiornamento ore 16.01