(Adnkronos) – “Con la Francia ci aspettiamo una partita molto fisica, i francesi lo sono e puntano molto il loro gioco sulla fisicità e sulle fasi statiche, quindi ci aspettiamo una gara con una intensità molto alta”. Così il pilone azzurro Danilo Fischetti presenta all’Adnkronos la gara con la Francia che aprirà il Sei Nazioni 2022 dell’Italia. Tutti vogliono far rivedere lo spirito messo in campo contro gli All Blacks.
“Sicuramente fare una partita del genere contro la Nuova Zelanda, i più forti al mondo, da’ una dose di fiducia importante e di coraggio a tutti quanti. Vogliamo fare lo stesso con la Francia. E’ venuto bene con gli All Blacks e cerchiamo di riportare in ogni partita quello spirito e quell’atteggiamento che è un po’ il nostro punto di riferimento, avere quella energia per mettere tutti sotto pressione”. L’esordio dell’Italia al Sei Nazioni, come detto, è in programma domenica 6 febbraio, allo Stade de France di Parigi con i padroni di casa della Francia. Dopo il match con i transalpini, l’Italia affronterà l’Inghilterra il 13 febbraio, l’Irlanda il 27 febbraio, la Scozia il 12 marzo ed il Galles il 19 marzo.
“La Francia è una squadra molto preparata e forte, abbiamo visto tutto e sappiamo dove andarli ad attaccare ma a questo livello punti deboli non ne vedo, il contrattacco potrebbe essere la nostra arma, lo abbiamo studiato in settimana, ma certezze sui punti deboli non ce ne sono”, ha aggiunto l’azzurro. “La Francia non è la squadra ideale per iniziare questo Sei Nazioni? Tutti noi preferiamo delle belle sfide subito per iniziare e ci da’ una bella energia e carica, in modo da sapere subito a che punto siamo, ti testi e vedi. In questo torneo non c’è una partita con cui iniziare, le squadre sono tutte preparate e competitive. E’ capitata la Francia, pensiamo a loro e cerchiamo di fare il meglio possibile e portare a casa qualcosa di ottimo”.
Proprio i transalpini sono tra i favoriti per la vittoria finale. “La Francia è sicuramente una delle favorite, insieme all’Irlanda, ma due anni fa il Galles sembrava non poter puntare al massimo e poi ha vinto, è un torneo particolare. Ognuno riesce a tirare fuori il meglio e portare a casa una partita insperata e magari a vincere il Sei Nazioni, ma secondo me la più preparata al momento è la Francia. Il nostro obbiettivo primario è invertire il trend di sconfitte in questo torneo. Lavoriamo tutto l’anno per questo, è compito nostro e un dovere invertire questa rotta”, ha aggiunto l’azzurro che gioca a Parma con le Zebre e che tra i giovani è quello con più esperienza.
“Il fattore principale, quello che vuole fare Kieran Crowley, è portare in Nazionale maggiore i giovani, responsabilizzarli. E’ una nuova era per questa nazionale e il fatto di essere giovani non è una scusante. L’esperienza la facciamo sia nei club che in Nazionale e dobbiamo riportare a casa i risultati con il miglior gioco possibile”, ha aggiunto Fischetti, nato a Genzano di Roma e tifoso giallorosso di calcio.